La scelta di far scattare l'immagine ufficiale del 2019 da sette mediamatici con uno smartphone è stata pesantemente criticata dai fotografi professionisti
BERNA - La fotografia ufficiale del Consiglio federale per il 2019 è andata di traverso ai fotografi professionisti: il ricorso ad apprendisti del settore dei media per realizzare il ritratto corrisponde a una svalutazione di un'intera professione e della relativa formazione, scrivono oggi i Fotogiornalisti svizzeri - impressum. Il portavoce del governo, André Simonazzi, respinge le critiche.
Nel comunicato che accompagnava l'immagine, il Consiglio federale non ha nascosto il suo entusiasmo. «Sono orgoglioso di loro», ha affermato, citato nella nota, il presidente della Confederazione Ueli Maurer, riferendosi ai sette apprendisti dell'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione (UFIT) che hanno scattato la foto con uno smartphone, rispettando così l'unica condizione posta per la realizzazione del ritratto.
Per i fotografi, questo «orgoglio» è inappropriato. Oggi su Facebook indicano che avrebbero «apprezzato se fossero stati apprendisti fotografi (attestato federale di capacità con quattro anni di formazione) a realizzare l'immagine e che questi fossero rimunerati per il loro lavoro». A loro avviso, l'immagine «dà l'impressione che una foto possa essere realizzata con un semplice clic di smartphone e che questa attività non meriti di essere valorizzata».
Il portavoce del Consiglio federale ha già indicato alla stampa che Maurer ha più volte elogiato il lavoro degli apprendisti mediamatici e che intende esprimere la sua riconoscenza con un pasto e un souvenir.
Contattato da Keystone-ATS, Luca Delachaux, presidente dell'Unione svizzera dei fotografi professionisti (USPP), ha dichiarato di sostenere pienamente il messaggio della sezione dell'associazione professionale dei giornalisti impressum. «Lo Stato deve essere esemplare nel rispetto delle professioni», ha aggiunto.
Simonazzi ha respinto le critiche. «Sia lo svolgimento del progetto che i risultati ottenuti dai giovani dimostrano che per una volta è stato giudizioso tentare un altro approccio, senza che questo debba essere considerato come una presa di posizione sulla professione di fotografo».
Il portavoce ha aggiunto che apprendisti fotografi hanno potuto realizzare l'immagine del governo nel 2006. Inoltre, fino ad oggi, la fotografia del Consiglio federale «è sempre stata realizzata da fotografi o studenti di fotografia».
Simonazzi contesta inoltre qualsiasi "velleità di risparmio o di lavoro a prezzo scontato". «Gli apprendisti non sono stati pagati direttamente per scattare la fotografia», ma sono rimunerati nell'ambito della loro formazione.