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GLARONARivendicano il diritto di ballare a Natale

25.12.18 - 19:45
Un gruppo di abitanti del Canton Glarona vuole abolire un'antica regola che proibisce di ballare la vigilia di Natale o il Venerdì Santo
Ti Press
Rivendicano il diritto di ballare a Natale
Un gruppo di abitanti del Canton Glarona vuole abolire un'antica regola che proibisce di ballare la vigilia di Natale o il Venerdì Santo

GLARONA - Ballare alla vigilia di Natale o il venerdì santo? Nel Canton Glarona, così come in altri cantoni svizzeri, è vietato.

È scritto nero in bianco nella legge glaronese sui giorni festivi: a Natale, il Venerdì Santo, a Pentecoste e le domenica di Pasqua e del Diguno federale, la danza, la musica o ancora gli eventi sportivi sono proibiti. Le discoteche devono rimanere chiuse per non disturbare il riposo religioso. Le feste in casa sono consentite, a condizione che non siano troppo rumorose.

«In questi giorni, il nostro cantone sembra morto», lamenta Martin Jenny. Questo informatico quarantenne, attivo nel settore culturale e membro del PLR, coordina le attività del Comitato per l'abolizione del divieto di ballare. Il gruppo riunisce persone provenienti da vari ambienti, professioni e partiti.

Il Comitato, a fine luglio, aveva presentato un'iniziativa all'attenzione della Landsgemeinde per chiedere di cancellare questa legge. 

«Chiunque deve poter decidere» - «Oggigiorno non è più comprensibile il fatto che sia proibito ballare o festeggiare durante le festività religiose», afferma il testo. «Ogni persona deve essere libera di decidere se andare a Messa o ad una festa il giorno di Pentecoste».

Un altro argomento avanzato: quello del portafogli. Per il Comitato, la libertà economica nel settore della ristorazione, già in difficoltà, è ostacolata. I giovani si divertono altrove, il che rappresenta una mancanza d'introiti per gli esercizi pubblici del cantone.

Inoltre la legge è applicata in un modo sempre più severo, denuncia ancora Martin Jenny. «Quest'anno, la polizia cantonale ha scritto agli esercenti per informarli che il divieto si applica anche alle sere prima e dopo le principali festività religiose».

Controproposta del Governo - Il Governo cantonale ha appena presentato un controprogetto alla proposta della comitato. Accetterebbe di autorizzare le manifestazioni danzanti o gli eventi sportivi durante i giorni in questione, ma solo all'interno, per evitare fastidi.

Martin Jenny dice di «poter vivere» con questa soluzione. Il comitato ne discuterà all'inizio di gennaio, così come il Parlamento glaronese, in modo da presentare il nuovo progetto di legge alla Landsgemeinde nel maggio 2019. Se approvato, l'entrata in vigore sarà per il 1° luglio 2019.

Röstigraben - Secondo un'analisi effettuata da Keystone-ats, dei divieti d'organizzare eventi di danza o di natura «non religiosa» esistono ancora in nove cantoni: Glarona, Argovia, Grigioni, Obvaldo, Sciaffusa, Uri, Turgovia, Appenzello Interno e (in parte) San Gallo. A volte un margine di manovra è lasciato ai comuni, come in Canton Argovia o nei Grigioni.

Altri cantoni solo di recente sono diventati più permissivi. In quello di Zurigo si è dovuto attendere fino al 2000 prima di potersi recare in discoteca o andare al cinema a Natale. A Lucerna, questa disposizione, in vigore dal 1428, è stata revocata nel 2010.

Nel canton Neuchâtel, la disposizione che impediva una «danza pubblica» il Venerdì Santo e a Natale è stata abrogata l'anno scorso. È stato l'ultimo cantone romando a conoscere un tale regime.

 

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COMMENTI
 

Zarco 5 anni fa su tio
Per chi è solo può starci, ma dire “morta” esagerato.

Maxy70 5 anni fa su tio
Gentile Redazione, aprite per cortesia la discussione su argomenti seri e preoccupanti, per esempio l'omicidio di Rüti (dove sembra essere in atto una sanguinosa faida fra macedoni), e non su una sciocchezza del genere? Chi vuole ballare può riunirsi in un locale e ballare senza offendere nessuno, non penso arriverebbe la Polizia!

Andreas 5 anni fa su tio
Anche se non intendo questo divieto che reputo assurdo, non significa che siamo in uno stato dittatoriale, se il popolo vuole abolire una legge ha tutti i mezzi per farlo. Se la gente non si è mossa per l'abolizione si vede che a loro non da poi così fastidio o sono magari d'accordo.
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