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SVIZZERALe aragoste soffrono ancora durante le Feste

25.12.18 - 14:34
Una modifica di ordinanze del settore veterinario prevede l'obbligo di stordimento, ma gli strumenti necessari non sono ancora disponibili
Le aragoste soffrono ancora durante le Feste
Una modifica di ordinanze del settore veterinario prevede l'obbligo di stordimento, ma gli strumenti necessari non sono ancora disponibili

BERNA - Migliaia di aragoste durante le festività vengono cotte mettendole vive in acqua bollente. Il dolore che provano questi animali è dimostrato. Uno strumento per stordirle prima della fine è stato sviluppato, ma sarà disponibile solo a fine febbraio.

Una modifica di ordinanze del settore veterinario prevede l'obbligo di stordimento, ad esempio mediante una scarica elettrica, per tutti i crostacei, come i granchi e gli astici.

Gli strumenti necessari però non sono ancora disponibili. L'azienda Rund um Fisch di Altendorf (SZ) comincerà la produzione solamente nel febbraio dell'anno prossimo. La ditta utilizza infatti un sistema analogo per i pesci, che con i crostacei non funziona a causa della corazza. È quindi necessario un apposito sviluppo.

Finché lo strumento non sarà pronto, sarà possibile utilizzare il britannico "Crustastun", che però costa circa 4000 franchi. Ad ogni modo, l'obbligo di stordimento rimane, ha ricordato all'agenzia Keystone-ATS il veterinario cantonale vodese Giovanni Peduto. In attesa delle apparecchiature è possibile intervenire "meccanicamente" sul cervello degli animali.

Le modifiche delle ordinanze prevedono anche miglioramenti a livello di trasporto dei crostacei, che d'ora in avanti dovrebbero essere sempre spostati immersi in acqua, e non nel ghiaccio.

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COMMENTI
 

nordico 5 anni fa su tio
Bene, prima di ucciderle stordiamo le aragoste, stordiamo anche i maiali e i vitelli e in questo modo mettiamo a posto la nostra coscienza. Così poi ci sediamo a banchettare con i loro resti. L'anestesia emozionale che da una parte ci fa amare i canarini, i cani e i gatti ma dall'altra mangiare vitelli, maiali ed altri animali viene abilmente manipolata da chi ci guadagna sopra presentandoci nella pubblicità una cotoletta invece che un amabile vitellino o una coscia di pollo invece di una gallina ruspante. L'etica e la morale sono parole che riempiono non solo la bocca, ma anche il piatto nel quale mangiamo. Si tratta forse dei danni collaterali prodotti dall'industria e dalla catena di distribuzione? Povera umanità, come siamo ridotti!

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a nordico
In generale a me sembra che i "danni collaterali" sono quelli prodotti da un buonismo di facciata che non vuole rassegnarsi all'idea che l'uomo è un animale onnivoro e mangia gli altri animali (come fanno loro d'altronde) da quando esiste. Per quanto mi riguarda, potrebbero mostrare anche il vitellino o il maialino nelle pubblicità e non avrei nessuna difficoltà a mangiarlo in seguito - è solo ed esclusivamente il bisogno di taluni pseudo moralisti etici che ci ha portato a stordire gli animali e fra un po', di questo passo, ci diranno che anche le verdure soffrono quando vengono strappate dalla terra.

nordico 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
L'uomo è diventato onnivoro, ma 15.000 anni or sono nelle foreste tropicali fa non lo era, era piuttosto frugivoro. Ciò è dimostrato dall'anatomia e dalla fisiologia comparate. Il nostro sistema digerente, a iniziare dalla bocca, è tipico di esseri che si nutrono prevalentemente di semi, bacche, frutta, foglie e radici. Se vogliamo vivere in sintonia con la natura, quindi, dovremmo ridurre drasticamente il consumo di proteine animali e nutrirci prevelentemente di proteine vegetali. Per quanto ti riguarda, caro pulp, assistito dal tuo "buonismo di facciata" continua pure a mangiare il maialino macellato dai tuoi "pseudo moralisti etici" per molti anni a venire. Te lo auguro di cuore.

Tato50 5 anni fa su tio
Magari provare con il "taser" ?

aquila bianca 5 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Ci fosse ancora la "moonie"….. te lo darebbe lei i taser…. :)))))))))))))))))))))

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a aquila bianca
C'è ancora ma con FB e strano che non mi ha ancora "sparato" ;-)) Si vede che mi vuole bene perché l'ultima volta che siamo andati a passeggio con i cani, il suo era un "pochino" malconcio. Sai, si parla, si cammina, si parla, si cammina e il giorno dopo il cane era morto ma non stanco, proprio morto !! Povera "moonie" mi sento in colpa ma non potevo immaginarmi che potesse succedere ;-))

gabola 5 anni fa su tio
Ci si preoccupa di piu per un aragosta che per i milioni di bambini che soffrono per fame,abusi e maltrattamenti,

Esse 5 anni fa su tio
Risposta a gabola
C'è pure chi in concreto se ne frega di entrambi.

streciadalbüter 5 anni fa su tio
clay Giusto é la notizia del chissenefrega.

koalaboss 5 anni fa su tio
Per gli esseri umani ci si pensa già tra simili a farsi del male a vicenda, ma per gli animali siamo sempre noi a provocargli dolore e morte atroce ma in alcun modo possono difendersi. Come quando per noia o per cattiveria o meglio, ignoranza..si uccidono le api o altri insetti solo perché non piacciono senza che nessuno ti abbia dato il diritto di uccidere così, un altro essere vivente.. io sono allergica alle api ma mai ne ucciderei una solo perché la vedo sul tavolo vicino a me! La scaccio via finché non se ne va.. anche lei ha diritto di vivere quanto me

Tio1949 5 anni fa su tio
E si,questi sono i veri problemi della vita ,per gli esseri umani non ci sono tutte queste preoccupazioni.

clay 5 anni fa su tio
sapete quanto ce ne fraga di `sta notizia !?........
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