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VALLESEGuarda siti "proibiti", comandante della Guardie di confine nei guai

21.12.18 - 21:24
Il Ministero pubblico vallesano indaga su un graduato. Avrebbe visitato alcuni siti legati alla pornografia infantile con un computer della Confederazione
Ti Press
Guarda siti "proibiti", comandante della Guardie di confine nei guai
Il Ministero pubblico vallesano indaga su un graduato. Avrebbe visitato alcuni siti legati alla pornografia infantile con un computer della Confederazione

SION - Il suo computer è stato improvvisamente confiscato. Grazie a «meccanismi di controllo interno», l'Amministrazione federale delle dogane si è resa conto che il comandante di un valico doganale del Vallese «ha probabilmente visitato alcuni siti internet controversi».

Il portavoce Matthias Simmen ha precisato a "20 Minuten": «Il comandante del corpo delle Guardie di confine ha immediatamente ordinato l'apertura di un'indagine». Il procuratore generale del Ministero pubblico del Vallese, Nicolas Dubuis, conferma anch'egli che un'indagine è in corso. Ricorda però che nel frattempo è essenziale osservare la presunzione di innocenza.

Dimissioni alla fine di novembre - Le ricerche del quotidiano svizzero-tedesco rivelano che le guardie di confine che l'uomo dirigeva sono costernate. Secondo alcune indiscrezioni, l'uomo avrebbe visitato alcuni siti di pornografia infantile. «Molti di noi hanno dei figli. È davvero orribile pensarci». "20 Minuten" ricorda tuttavia che queste voci non sono state confermate ufficialmente.

Secondo il testimone, che desidera rimanere anonimo, l'imputato era un "sergente di ferro". Sarebbe entrato in carica subito dopo la vicenda della donna siriana che aveva perso il figlio nel settimo mese di gravidanza, nel 2014. Allora, una guardia di confine si era rifiutata di aiutarla mentre lamentava dei forti dolori. (vedi correlati).

I tentativi di contattare l'uomo da parte di "20 Minuten" sono stati inutili. Tutto ciò che si sa è che si è dimesso alla fine di novembre.

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