L’applicazione per dispositivi mobile lanciata per segnalare attacchi e catastrofi naturali non decolla. Solo il 2% della popolazione l’ha installata
BERNA - Dopo l’attacco a Strasburgo di pochi giorni fa, i membri del Parlamento europeo hanno ricevuto via e-mail e tramite SMS l’avviso di restare all’interno dell’edificio. In Germania, in caso di attentato, la popolazione interessata riceve una notifica o un messaggio che invita a tenersi lontani dalle strade, sintonizzandosi su radio e televisioni. Negli Stati Uniti, il presidente Trump è in grado di inviare un messaggio ai cittadini direttamente sul loro smartphone.
In Svizzera invece, contrariamente a quanto avviene nei paesi summenzionati, l’avviso in caso di una situazione urgente viene diramato attraverso l’applicazione ufficiale Alertswiss. Il problema? Allo stato attuale il governo federale non è in grado di raggiungere tutta la popolazione con questo sistema. L’app è infatti stata installata solamente 168’000 volte. In altre parole, in caso di allerta solamente il 2% della popolazione svizzera verrebbe effettivamente avvisato.
«Poco conosciuta» - Lanciata lo scorso mese di ottobre, Alertswiss risulta «tra le app svizzere più scaricate» ha confermato il responsabile della comunicazione dell’Ufficio federale della protezione della popolazione Kurt Münger. L’applicazione però non è ancora conosciuta a sufficienza, ha puntualizzato Werner Salzmann, presidente della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale.
«È compito del Governo federale rimediare a questa lacuna», ha proseguito il deputato bernese, che ha però sottolineato anche i rischi legati ad un cattivo utilizzo della piattaforma. «L’allerta per un attacco terroristico può scatenare reazioni di panico tra la popolazione». Le conseguenze potrebbero quindi rivelarsi altrettanto drammatiche, ad esempio nel caso si scatenasse una grande fuga incontrollata di persone.