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BERNARimpatrio migranti: la folla davanti a Palazzo federale

08.12.18 - 16:41
Centinaia di persone hanno manifestato oggi in piazza a Berna. La protesta è stata organizzata da "Migrant Solidarity Network"
Keystone
Rimpatrio migranti: la folla davanti a Palazzo federale
Centinaia di persone hanno manifestato oggi in piazza a Berna. La protesta è stata organizzata da "Migrant Solidarity Network"

BERNA - Diverse centinaia di persone - richiedenti asilo e simpatizzanti - hanno protestato oggi a Berna contro i rimpatri dei migranti. Tra le varie richieste scandite dai manifestanti vi era quella di lasciare ai profughi la libertà di scelta se tornare o meno nel loro paese.

In particolare i partecipanti alla dimostrazione hanno criticato il risultato traumatizzante delle espulsioni e «l'effetto degradante degli aiuti di emergenza e della detenzione amministrativa», precisa "Migrant Solidarity Network", organizzatrice dell'evento.

Rifugiati dall'Afghanistan, dall'Etiopia e curdi hanno partecipato al raduno sulla Piazza federale. La manifestazione è stata sostenuta anche dal gruppo afghano "My life in Switzerland", dalla "Ethiopian Human Rights and Democracy Task Force in Switzerland" e dalla sezione svizzera del partito turco-curdo di sinistra HDK.

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Anche diverse organizzazioni e partiti elvetici hanno partecipato alla dimostrazione, come il "Bleiberecht-Kollektiv Bern" ("Collettivo per il diritto di soggiorno di Berna"), la sezione bernese della Gioventù socialista svizzera (GISO) e quella dei Giovani Verdi.

Molti partecipanti sventolavano manifesti o striscioni: «la deportazione è una tortura», «Dublino è una città e non un motivo di deportazione» oppure «la Svizzera deve denunciare il trattato di Dublino». Secondo i dimostranti, a causa di questo regolamento, ogni anno «decine di migliaia di migranti» vengono rimpallati avanti e indietro tra gli stati europei, una situazione indegna.

Coloro che fuggono spesso lo fanno con la consapevolezza di imbarcarsi in un viaggio che potrebbe costare loro la vita. I rimpatri riportano queste persone al punto di partenza, dal quale hanno voluto o dovuto fuggire ad ogni costo. Le espulsioni violano sovente anche l'integrità fisica e psicologica degli interessati. Nei paesi di origine, queste persone rischiano di incorrere in persecuzioni, povertà e isolamento sociale.

I manifestanti hanno anche criticato il regime di detenzione applicato dalla Svizzera in vista dei rimpatri. Le persone possono essere «imprigionate» senza che abbiano mai commesso nessun reato, sottolineano gli organizzatori in un volantino.

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COMMENTI
 

streciadalbüter 5 anni fa su tio
seo56:concordo pienamente.

streciadalbüter 5 anni fa su tio
seo56 concordo pienamente

beta 5 anni fa su tio
Impacchettarli, simpatizzanti compresi e rispedirli ai loro paesi ! Poi possono darsi da fare e con crismi ufficiali ...... emigrare .

seo56 5 anni fa su tio
Se dovessero manifestare i favorevoli saremmo in decine di migliaia e non 4 gatti...

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Un mondo difficile...
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