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ZURIGOCommessi costretti a correre dietro ai premi di produzione

06.12.18 - 07:44
Le catene parlano di motivazione. Secondo i sindacati, invece, per i dipendenti si tratta solo di riuscire a sopravvivere
Keystone
Commessi costretti a correre dietro ai premi di produzione
Le catene parlano di motivazione. Secondo i sindacati, invece, per i dipendenti si tratta solo di riuscire a sopravvivere

ZURIGO - Aperture domenicali, ore supplementari, pressione perché si facciano buoni risultati: soprattutto nel periodo natalizio i commessi devono rendere. Gli stipendi, però, sono spesso modesti e in molti casi devono essere rimpinguati dagli addetti alla vendita stessi, attraverso i premi di produzione.

Uno stress, lamenta un lettore di 20 Minuten che fa il commesso da Interdiscount, catena di proprietà della Coop: «Si viene letteralmente spinti a vendere ai clienti prodotti costosi in grande quantità: l’obiettivo principale è raggiungere il fatturato giornaliero», racconta. Il suo contratto rivela le condizioni: 2’700 franchi lordi al mese per 13 mensilità più un acconto dei premi di 400 franchi.

Interdiscount conferma il sistema salariale legato alle prestazioni, che porta lo stipendio a variare di mese in mese. La catena assicura tuttavia di controllare che la retribuzione raggiunga almeno il salario di riferimento stabilito dal contratto collettivo di lavoro (CCL) di Coop. Per un commesso formato tale cifra si attesta a 4’000 franchi: «L’osservanza del salario di riferimento viene verificata dalle due alle tre volte l’anno e, se necessario, lo stipendio viene adattato», spiega una portavoce. Se si ricevono premi di produzione alti il salario di riferimento può essere superato.

I sindacati criticano le retribuzioni legate alle prestazioni: «Per i commessi costituiscono un grande stress», commenta Anne Rubin di Unia. I collaboratori devono infatti riuscire a guadagnare premi alti per potersi mantenere: «I datori di lavoro spacciano i premi come uno strumento motivazionale, ma si tratta di sopravvivenza», critica Rubin.

Migros, dal canto suo, non propone premi di produzione, ma secondo Unia il gigante arancione è tra i pochi a non contemplarli. La tendenza verso questo tipo di salari, infatti, starebbe crescendo, specialmente nelle aziende senza CCL. «Servono dei salari fissi con i quali si possa vivere», conclude Rubin.

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COMMENTI
 

siska 5 anni fa su tio
Questa si chiama schiavitù vogliamo dire moderna? Nei centri Coop vedi tante venditrici e venditori stressati che fanno molti lavori interni passano dal magazzino poi al bisogno corrono alle casse perché alle casse ci sono molti clienti che attendono quindi c'é molta carenza di personale poi dopo un po' li vedi ancora trafelati (mi dispiace molto per loro!) a rimpiazzare la merce con quella meno datata e sono palettoni..ma non é finita ancora dopo un po' di tempo li vedi arrampicati da qualche per poi ritornare o in magazzino o alle casse. Vergognoso a trattare i propi dipendenti come soldatini per poi pagarli con paghe indegne. Coop, Migros, Denner, Interdiscount, Manor sono i moderni schiavisti, ma hanno introiti milionari. Uno schifo.

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a siska
non é tutto: DONNE che trasportano quintali di merce! siamo alla frutta, fra non molto i gilet gialli scenderanno in piazza anche qui.

Orso 5 anni fa su tio
Quelli bravi guadagnano di piu. Ho sempre lavorato con questo sistema da quando ho 19 anni (oggi ne ho 45) e sono contentissimo. Ho guadagnato sempre sopra la media. Altri colleghi che aspettavano passivamente la fine della giornata invece guadagnavano meno. Perché io che lavoro tantissimo e sempre con il sorriso devo guadagnare quanto uno che lavora male e con svogliatezza? Troppa bella la vita cosi:) quindi assolutamente a favore di questi sistemi retributivi. Poi se uno fa il capo e guadagna tanto, molto spesso é perché se l'é meritato. Un capo non smette di lavorare alle 18.00 e i problemi se li porta a casa 7 giorni su 7. Giusto che guadagni di piu. Meditate gente.....

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a Orso
non c'è da meditare, caro mio. c'è da risolvere il problema dello schiavismo!

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a Orso
Il tuo ragionamento è valido prevalentemente nel privato e non in tutto, nel settore pubblico dubito fortemente che i dirigenti si meritino quando incassano a fine mese, molti di questi fanno solo danni e anche se li pescano con le mani nella marmellata gli danno il premio di "Buona" uscita oltre ad icassi stratosferici, anche su questa bisogna meditare.

Frankeat 5 anni fa su tio
io: Oh Signor direttore che bella la sua auto nuova! Direttore: grazie. Ma se ti impegni sul lavoro per un anno intero, l'anno prossimo me ne posso comprare un'altra.

sedelin 5 anni fa su tio
giubbe gialle in piazza: é arrivato il momento!

Pepperos 5 anni fa su tio
4000 a Zurigo sono una fame..

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
Faccio solo notare che a Zurigo o altre città Svizzere, la vita non costa più degli altri cantoni, sono tutti + o - sullo stesso livello di costo, è il Ticino ad essere indietro (Purtroppo) da sempre!!!

valgrono 5 anni fa su tio
Tutti hanno copiato il sistema bancario e soprattutto dalle grandi banche, fa veramente schifo. Il capo ti rammenta ogni giorno come è bello ricevere il bonus e dopo la virgola della stessa frase vieni criticato ogni ora che non stai facendo niente per riceverlo. E' un sistema per legittimare la schiavitù del 21esimo secolo. E ora che si proclami il giorno dello sciopero mondiale e che tutto viene paralizzato come hanno fatto i "gillet jaune" in Francia.

sedelin 5 anni fa su tio
si chiama SCHIAVISMO. ieri sono state elette due donne in governo: grandi discorsi "lottiamo per il nostro paese", ecceccecc. ma nessuno, nessun politicante, si occupa del degrado sociale nel paese dei balocchi!

Pepperos 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
La vallesana un CV di tutto rispetto......( 250000chf )

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Qualcuno con la propria ideologia, finanza o altro, incentiva queste pessime scelte, i popoli poi ne pagano le conseguenze.

Simo66 5 anni fa su tio
Come sempre è il dipendente che lavora il doppio per far guadagnare il direttore,
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