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BERNAMunizioni a Mitholz: «Rafforzare la sicurezza»

05.12.18 - 19:00
Un team di esperti è al lavoro per ridurre il rischio di esplosioni entro la metà del 2020
Keystone
Munizioni a Mitholz: «Rafforzare la sicurezza»
Un team di esperti è al lavoro per ridurre il rischio di esplosioni entro la metà del 2020

BERNA - La Confederazione sta rafforzando la sorveglianza dell'ex deposito di munizioni di Mitholz, nell'Oberland bernese. Un team di esperti è alla ricerca di metodi in grado di eliminare o almeno ridurre il rischio di esplosione del sito entro la metà del 2020.

La popolazione di Kandergrund, dove l'impianto è situato, sarà informata questa sera sullo stato dei lavori, comunicano il cantone e il comune. Dalla scorsa estate è emerso che i resti del deposito, scoppiato nel 1947, presentano più rischi di quanto supposto finora, anche se il pericolo di nuove detonazioni dovrebbe essere basso.

Sensori geologici esterni sono attualmente in fase di installazione. In futuro, all'interno saranno invece a disposizione telecamere e termocamere. All'inizio del prossimo anno sarà inoltre messo in funzione un sistema di misurazione delle fuoriuscite di gas.

Gli esperti avevano già annunciato mesi fa che non sono necessarie misure urgenti per i cittadini locali. I residenti, si legge in un opuscolo divulgato oggi, sono però invitati a preparare uno scantinato nel quale trovare riparo per almeno un giorno in caso di emergenza.

Costruito durante la Seconda guerra mondiale, il deposito di Mitholz saltò parzialmente in aria oltre 70 anni fa, quando conteneva 7000 tonnellate di esplosivi. Il botto causò la morte di nove persone, il ferimento di altre sette e circa 200 senzatetto. Al momento si valuta che all'interno di quanto rimasto della struttura siano rimaste circa 3500 tonnellate di materiale a rischio, fra cui bombe aeree, mine, munizioni di artiglieria e granate.

Per molto tempo si è creduto che il sito non costituisse una minaccia. Una nuova valutazione dei rischi ordinata alla fine del 2017 da Berna è però giunta a diversa conclusione. Oltre all'autocombustione, anche fattori esterni come una frana potrebbero provocare un'esplosione.

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