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SVIZZERACassa malati massima al 10% del reddito: lanciata l'iniziativa

02.12.18 - 14:04
I costi supplementari del sistema sarebbero tra i 3,2 e i 4 miliardi di franchi. Soldi che secondo Marina Carobbio potrebbero provenire dal budget della Confederazione
TiPress / Keystone
Cassa malati massima al 10% del reddito: lanciata l'iniziativa
I costi supplementari del sistema sarebbero tra i 3,2 e i 4 miliardi di franchi. Soldi che secondo Marina Carobbio potrebbero provenire dal budget della Confederazione

INIZIATIVA PS CASSA MALATI

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

BERNA - Il PS ha lanciato oggi, nel corso della seconda giornata del suo congresso a Windisch (AG), la propria iniziativa per limitare l'onere dei premi di cassa malattia, già presentata in settembre. I delegati socialisti si sono inoltre espressi in favore dell'iniziativa dei Verdi contro la dispersione degli insediamenti, in votazione il prossimo 10 febbraio.

L'obiettivo del testo del PS, adottato all'unanimità, è di fissare i premi dell'assicurazione malattia obbligatoria a massimo il 10% del reddito a disposizione delle famiglie. Inoltre, esso punta ad armonizzare il sistema di riduzione a livello nazionale e a stabilire una ripartizione equa del finanziamento di tali sussidi tra la Confederazione (due terzi) e i Cantoni. La scadenza per l'eventuale applicazione è di tre anni, mentre l'avvio della raccolta firme è previsto in primavera.

Per reddito disponibile si intende quello imponibile. Il PS propone di sottrarre le deduzioni sociali per figli e genitori, così come di aggiungere una parte del patrimonio netto (un quinto).

Il partito raccomanda anche di fissare un tetto oltre il quale non si ha più diritto alle prestazioni. A questo proposito, suggerisce di basarsi sull'importo massimo del salario previsto dall'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, che è di 148'200 franchi all'anno. Superata tale soglia, la famiglia non potrà beneficiare di alcuna riduzione, anche se il suo onere è maggiore del 10%.

«I premi esplodono, ma per i salari non è lo stesso», ha dichiarato la vicepresidente socialista Barbara Gysi. La consigliera nazionale sangallese ha criticato le promesse non mantenute dal Consiglio federale sul tema. Il modello s'ispira a quello del canton Vaud, dove da settembre i premi non possono superare il 12% del reddito delle economie domestiche: dal 2019 questo tasso scenderà al 10%.

Il PS stima i costi supplementari del sistema tra i 3,2 e i 4 miliardi di franchi. Berna dovrà infatti farsi carico di un ammontare tra i 5 e i 5,5 miliardi (contro i 2,5 attuali) e i Cantoni di uno fra i 2,5 e i 2,8 miliardi (1,8). Una degli altri vicepresidenti del partito, la ticinese Marina Carobbio, ha indicato a Keystone-ATS che questi soldi potrebbero provenire dal budget della Confederazione.

"Sì" a iniziativa dei Giovani Verdi

I delegati hanno anche trattato l'iniziativa popolare "Fermare la dispersione degli insediamenti - per uno sviluppo insediativo sostenibile", unico oggetto sottoposto a votazione il 10 febbraio 2019. Il testo dei Giovani Verdi è stato accettato per 245 voti a 10 e 9 astenuti.

Esso mira a promuovere la costruzione di quartieri che consentano alla popolazione di abitare e lavorare nello stesso posto. Intende anche vietare la creazione di nuove zone edificabili, eccetto nel caso in cui venga messa a disposizione una nuova superficie di dimensioni almeno equivalenti. Consiglio federale e Parlamento ne raccomandano la bocciatura, giudicandola troppo ambiziosa.

«Oltre 23 milioni di metri quadri di spazio verde sono stati coperti di cemento in Svizzera dal 1° gennaio 2018», ha affermato il consigliere nazionale Thomas Hardegger. La legge in materia non è sufficientemente restrittiva, ha aggiunto.

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COMMENTI
 

streciadalbüter 5 anni fa su tio
Pier,perfetto.

nordico 5 anni fa su tio
Fin'ora ogni proposta di correzione della LaMal ha cercato e cerca tuttora il modo di abbassare i premi per gli assicurati, spostando i contributi da un'altra parte (altri assicurati benestanti oppure lo Stato). Invece il problema è a monte. Infatti sono i continui aumenti delle spese di tutto l'apparato medico che provocano gli aumenti dei premi. È dell'altro giorno la pubblicazione della statistica sui guadagni dei medici, Mister prezzi non ha potere (salvo consigli) sui prezzi dei medicinali anche se appena oltre confine questi costano una frazione dei nostri, la proliferazione di apparecchiature costose, la libertà per le CM di giocare con le riserve, la mancanza di una tessera sanitaria, l'assenza di incentivi al risparmio e alla prevenzione primaria. Sono tutti fattori inseriti appositamente nelle regole della LaMal per permettere lauti guadagni a tutti gli attori della salute. Il nostro sistema sanitario funziona bene (e a questo prezzo ci mancherebbe altro) ma il rapporto costo/prestazioni si è deterioratro in modo da essere divenuto insostenibile. Riuscendo ad abbassare i costi si potrebbero abbassare i premi, ma ci vuole qualcuno che lo sappia fare. E andare contro l'establishment medico-farmaceutico non è facile. Un politico non può farcela, ci vuole un dittatore oppure una rivoluzione.

Mattiatr 5 anni fa su tio
Non ho capito una cosa, il 10% del reddito di una famiglia in genere è di circa 700 franchi. Quindi l'intero nucleo familiare paga questa cifra creando una cassa per la famiglia? Oppure il 10% dei singoli individui? Perché se fosse il secondo caso i figli che non guadagnano riceveranno comunque le prestazioni CM oppure saranno soggetti a una cifra fuori dal 10 dei genitori? Invece nel primo caso cosa succede in caso di divorzio? L'idea funzionerebbe se tutte le coppie fossero solide, ma una volta che due sono divorziati che succede? Boh mi pare che le casse malati obbligatorie siano divenute antiquate, qualcuno che si mette dietro a pensare qualcosa di serio visto che molti vengono votati e pagati per quello?

sedelin 5 anni fa su tio
"molti milionari non hanno reddito": non ho capito!

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Se io vinco 10 milioni e smetto di lavorare il mio stipendio di riduce a 0. Il 10% di 0 è 0. Penso intenda questo.

Zico 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
sedein e Mattiatr, se guardate bene l'iniziativa parla di aggiungere un quinto del patrimonio netto .. ergo se ho 10 mio mi si aggiungono 2 mio. quindi nessun 10% come max cassa malati. io così l'ho capita.

GI 5 anni fa su tio
mi ripeto per l'ennesima volta: E' L'OBBLIGATORIETA' che rende il sistema perverso....imporre in base al reddito disponibile.....molti milionari non hanno reddito o quasi.....ergo pagheremmo anche per loro...

sedelin 5 anni fa su tio
é la proposta più intelligente, più giusta e più realistica! se proveniene da destra o da sinistra poco importa, l'essenziale è che finalmente ci sia un po' di respiro per il ceto medio e basso!

Meck1970 5 anni fa su tio
Per le famiglie forse può portare qualcosa. Ma per chi è solo, pagherebbe molto di più come le tasse.

siska 5 anni fa su tio
Per me i boccaloni consenzienti sono ben altri soggetti poi ognuno abbia la sua croce o vittoria.

streciadalbüter 5 anni fa su tio
L`appoggio del PS a questa proposta é una ragione in piu`per bocciarla.

limortaccituoi 5 anni fa su tio
Risposta a streciadalbüter
Se uno non pensa con la propria testa, sì, come darti torto?

Pier 5 anni fa su tio
Invece di "elargire" miliardi allUE, usiamoli per le CM! Semplice no?

seo56 5 anni fa su tio
Bello schifo... iniziativa dannosa per l’economia..... vergogna PS!!! Chissà quanto boccaloni.....
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