Dalla fine dell'estate i ritardi sono notevolmente aumentati. Un portavoce delle FFS: «Prendiamo il tema molto sul serio poiché ora la puntualità non rispecchia quello che vogliamo offrire»
BERNA - Molti pendolari hanno l'impressione che i ritardi delle FFS siano in netto aumento. Ora questa impressione trova conferma dalle stesse Ferrovie, che non sembrano poter risolvere il problema a breve termine.
Dalla fine dell'estate i ritardi sono notevolmente aumentati, come si può vedere sul sito puenktlichkeit.ch, che monitora la puntualità. Problemi si riscontrano in particolare sulle tratte principali, come la Berna-Zurigo o la Basilea-Zurigo, ma anche la Losanna-Friburgo.
Negli ultimi tempi un convoglio su quattro che circola dalla città sulla Limmat in direzione della città federale risultava in ritardo; nell'altra direzione il problema riguarda un quinto dei convogli.
«Prendiamo il tema molto sul serio, poiché attualmente la puntualità non rispecchia quello che vogliamo offrire», ha dichiarato oggi - confermando il problema - il portavoce delle FFS Christian Ginsig alla trasmissione radiofonica della SRF "HeuteMorgen".
Questi ritardi sono dovuti a cause molteplici e non collegate fra loro, come l'elevato numero di cantieri e alcuni difetti tecnici. Si tratta di affrontare le problematiche singolarmente e in una trasmissione radiofonica così breve non è possibile fare un quadro completo della situazione, hanno precisato a Keystone-ATS le Ferrovie.
L'obiettivo delle FFS è quello di portare a destinazione in maniera puntuale il 91% dei passeggeri, è stato ricordato a "HeuteMorgen". Nella prima metà del 2018 questo dato è stato raggiunto, ma per l'intero l'anno non sarà con ogni eventualità possibile, anche perché solitamente il mese di dicembre non è clemente dal punto di vista meteorologico.