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ZURIGOCittadini al voto per il nuovo stadio

21.11.18 - 10:53
Ai votanti non viene sottoposto un credito di costruzione, ma una serie di contratti per il diritto di superficie su tre parcelle
Keystone
Cittadini al voto per il nuovo stadio
Ai votanti non viene sottoposto un credito di costruzione, ma una serie di contratti per il diritto di superficie su tre parcelle

ZURIGO - Uno stadio per 18'500 spettatori, due grattacieli con 570 abitazioni di lusso e un complesso con 174 appartamenti a pigione moderata: queste le cifre del progetto privato per il sito del vecchio stadio dell'Hardturm su cui si vota domenica nella città di Zurigo.

Ai votanti non viene sottoposto un credito di costruzione, ma una serie di contratti per il diritto di superficie su tre parcelle per complessivi 55'000 metri quadri che la città intende cedere al Credit Suisse, la banca promotrice delle due torri di 137 metri d'altezza, alla società che gestirà lo stadio e a una cooperativa di abitazioni.

L'elemento più controverso è il diritto di superficie per 1 milione di franchi l'anno che il Comune intende cedere alla grande banca per costruire le due torri che, a detta del municipio a maggioranza rosso-verde, sono destinate a segnare un nuovo «accento urbanistico».

L'accordo con i promotori privati prevede in effetti una «rinuncia ad entrate» per circa 1,7 milioni di franchi l'anno. Lo sconto è una forma di una partecipazione pubblica indiretta al progetto che costerà complessivamente 570 milioni di franchi, di cui 105 milioni per lo stadio. Qui dovrebbero giocare dalla stagione 2021/2022 le due squadre di calcio cittadine: l'FC Zurigo e il Grasshopper Club.

Il sostegno finanziario e in particolare le due torri - le più alte previste a Zurigo - hanno letteralmente spaccato in due la sinistra zurighese. Basti pensare che lo scorso mese d'agosto, i delegati del PS cittadino hanno deciso, contro il parere dei loro stessi municipali, di raccomandare il "no" e di lanciare un'iniziativa - depositata nelle scorse settimane - che chiede di costruire un nuovo stadio con finanziamento pubblico e senza le "torri gemelle".

Contro il progetto "privato" si sono schierati anche i Verdi e la Lista alternativa: i due partiti che assieme ai socialisti controllano 6 dei nove seggi dell'esecutivo. Il municipio e i fautori del progetto guardano alla votazione come all'ultima occasione, dopo tre tentativi tentavi falliti negli ultimi 15 anni, per avere finalmente uno stadio costruito appositamente per il calcio.

Fra i sostenitori anche le due squadre di calcio cittadine della massima lega, che dal 2007 giocano nel nuovo stadio del Letzigrund, inizialmente pensato come arena multifunzionale per i grandi eventi come il meeting di atletica e i grandi concerti. Soltanto a causa dei ritardi per il rifacimento dell'Hardturm, la Città si era decisa ad adattare il Letzigrund in modo da poter disputare tre partite dei campionati europei di calcio EURO 08.

Sul sito dell'Hardturm, un progetto di partenariato pubblico-privato, con uno stadio per 30'000 spettatori e diversi spazi commerciali annessi era stato approvato in votazione popolare nel 2003. Dopo una lunga serie di ricorsi e opposizioni, il Credit Suisse finì però col rinunciare all'opera.

La grande banca ha in seguito venduto il terreno alla Città per 50 milioni di franchi, inserendo nel contratto un'opzione che le garantisce di poter riottenere i terreni allo stesso prezzo se entro il 2035 non vi sarà costruito l'agognato stadio.

Chiuso nel 2007, il vecchio Hardturm è stato demolito nel 2008. Nel 2013 un nuovo progetto per uno stadio con finanziamento pubblico è stato bocciato di stretta misura dagli zurighesi, che nella medesima occasione hanno invece approvato un credito per la costruzione di un centinaio di appartamenti a pigione moderata.

Nulla da fare però, perché il contratto con la grande banca prevede che su quel terreno sia edificato lo stadio. Per provare a sciogliere la matassa, la Città decise allora di togliere un vincolo che vietava di costruire su quei terreni delle torri, aprendo la strada al progetto attuale.

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