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SVIZZERACure, sempre più a domicilio che in casa anziani

15.11.18 - 12:33
Circa 350mila persone hanno beneficiato di assistenza in casa. A soggiornare nelle CPA sono invece stati in 149mila
Tipress
Cure, sempre più a domicilio che in casa anziani
Circa 350mila persone hanno beneficiato di assistenza in casa. A soggiornare nelle CPA sono invece stati in 149mila

BERNA - La presa a carico degli anziani a domicilio ha continuato anche nel 2017 la propria decisa espansione. L'anno scorso - stando a quanto riporta oggi l'Ufficio federale di statistica (UST) - il numero di ore di cure erogate da servizi di questo tipo è salito del 7%. Il tasso degli over 80 in case medicalizzate è invece leggermente sceso, attestandosi al 22,5%.

Ad aver beneficiato di prestazioni dei servizi di assistenza e cure a domicilio (SACD) sono state poco meno di 350'000 persone, il 73% delle quali di 65 anni o più, si legge in un comunicato. Le ore di cure elargite sono state quasi 16 milioni, mentre quelle di assistenza oltre sei milioni.

Circa 149'000 persone hanno invece soggiornato in case per anziani (CPA) medicalizzate, il 15% di queste per un breve periodo. Il totale di cure fornite in questo ambito ha registrato un aumento moderato, pari allo 0,7%. Tali strutture sono maggiormente frequentate nei Cantoni orientali, come Sciaffusa, Glarona e Appenzello interno, ma anche a Uri e Basilea Città.

Pochi i posti letto creati per soggiorni di lunga durata nelle case anziani durante l'anno scorso: lo 0,6% in più del 2016, per un totale di 95'883 in 1561 istituti. Il Ticino fa parte dei sette Cantoni dove la disponibilità ogni 1000 abitanti over 65 non è diminuita.

Più sostenuto l'incremento di personale: la quantità di impieghi equivalenti a tempo pieno (ETP) ha raggiunto quota 94'457 (+2%). Così come gli ospiti, gli effettivi sono calati a Zugo, Glarona, Sciaffusa e Appenzello Esterno.

Come detto, il settore delle cure a domicilio continua a vivere uno sviluppo non indifferente. Una notevole progressione si è osservata nelle imprese commerciali private e tra gli infermieri indipendenti, mentre le società senza scopo di lucro hanno presentato un'espansione più contenuta, precisa l'UST. Queste ultime possono però contare sulla maggior parte degli impieghi e dei clienti, circa l'80%. In generale, il ramo ha messo a segno aumenti a tutte le voci: organico (+6,6% ETP), clienti (+3%), prestazioni (+7,6%), costi (+5,8%).

Le spese di esercizio delle case anziani ammontavano a 10,1 miliardi di franchi (+2,6%), per un onere mensile di 9122 franchi a ospite. La quota dei costi riconosciuti ai sensi della legge sull'assicurazione malattie rappresenta il 43,1%.

Le prestazioni fornite a domicilio hanno pesato per 2,45 miliardi di franchi (+5,8%), di cui il 42% finanziato dalla pubblica amministrazione, il 39% dagli assicuratori e il 17% dai beneficiari. Le spese generate dai SACD corrispondevano in media a 584 franchi al mese per persona.

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