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L'uomo aveva pure seminato il panico gridando "Allah akbar" nella metropolitana di Losanna e picchiato il compagno di cella
LOSANNA - Assicura che non fosse per nulla nel pieno delle sue facoltà. A causa della sua schizofrenia acuta, l'uomo che aveva seminato il panico nella M2 - la metropolitana di Losanna - lo scorso anno non era in grado di intendere e di volere al momento dei fatti.
Processato per aver dato del "Satana" a un uomo che si faceva chiamare "Jesus", per aver gridato "Allah Akbar" sulla metropolitana, per aver rapito un bambino di pochi mesi e infine per aver picchiato il suo compagno di prigione, dovrebbe essere dichiarato irresponsabile di tali atti dalle Assise correzionali di Losanna.
Come riferisce il quotidiano romando "24 heures", l'individuo soffre infatti di una patologia particolarmente acuta, che gli fa letteralmente perdere il controllo. Da tempo beneficia di un sostegno psicologico e di un trattamento medico «che gli ha permesso di conoscere un notevole miglioramento».
In ogni caso, i medici ritengono che, se dovesse lasciare la prigione, il rischio di interrompere il trattamento e di recidiva sia importante. Pertanto, sostengono di non concedergli il ritorno in libertà.
