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LUCERNAArrestarono un ladro sospetto: addetti alla sicurezza condannati

02.11.18 - 17:14
I avevano inseguito per strada il sospetto, che avrebbe sottratto un flacone di profumo dal Globus. A 250 metri di distanza gli avevano messo le manette e lo avevano riportato in negozio
Keystone
Arrestarono un ladro sospetto: addetti alla sicurezza condannati
I avevano inseguito per strada il sospetto, che avrebbe sottratto un flacone di profumo dal Globus. A 250 metri di distanza gli avevano messo le manette e lo avevano riportato in negozio

LUCERNA - Il Tribunale penale di Lucerna ha condannato due detective di un grande magazzino a pene con la condizionale per sequestro di persona e usurpazione di funzione. I due svizzeri di 32 e 41 anni avevano arrestato illegalmente nel 2013 sulla pubblica via un sospetto taccheggiatore.

Secondo quanto aveva riferito il locale "magazine" online Zentralplus.ch lo scorso 17 ottobre, giorno in cui si è tenuto il processo, i due detective del grande magazzino Globus avevano inseguito per strada il ladro, che avrebbe sottratto dalle scansie un flacone di profumo. Dopo averlo fermato in modo alquanto brusco davanti alla stazione di Lucerna a 250 metri di distanza, gli avevano messo le manette e lo avevano poi riportato nel negozio.

Il 32enne è stato sanzionato dal tribunale con 15 mesi di carcere con la condizionale per un periodo di prova di tre anni e una pena pecuniaria senza condizionale di 120 aliquote giornaliere da 30 franchi, per un totale di 3600 franchi. Il pubblico ministero aveva chiesto una pena detentiva più lunga e solo in parte con la condizionale, ma una pena pecuniaria più leggera.

Il 41enne è stato condannato con una pena pecuniaria con la condizionale di 270 aliquote da 100 franchi, per un totale dunque di 27'000 franchi. Il periodo di prova è di due anni. Nel suo caso il tribunale è stato più clemente del pubblico ministero.

I due uomini sono stati invece assolti dall'accusa di lesioni semplici. Entrambi si erano già resi colpevoli di altri reati in precedenti occasioni.

Contro le sentenze, di cui è stato reso noto oggi soltanto il dispositivo, può ancora essere presentato ricorso alle istanze giudiziarie superiori.

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