Successo ieri sera a Zurigo per la cantante italiana. Ha conquistato con i suoi tentativi di parlare tedesco e con oltre due ore di musica. Si è anche commossa ricordando una persona che non c'è più
ZURIGO - Simpatia e musica. Ecco le carte che Laura Pausini ha giocato di fronte al numeroso pubblico dell'Hallenstadion di Zurigo, accorso ieri sera per assistere a colei che ormai è a tutti gli effetti la cantante italiana più famosa nel mondo.
Oltre due ore e mezza di concerto, una trentina di canzoni tra medley e brani interi, che hanno permesso di ripercorrere 25 anni di carriera. «Sono sempre molto felice di venire in Svizzera. Qui c’è una parte di me. Qui abitano ancora alcuni miei familiari. Ciao zia Ines» ha urlato dal palco Laura dopo aver riscaldato il pubblico con “Non è detto”, il brano di punta del nuovo album “Fatti sentire” ed “E.sta.a.te”, il tormentone estivo. Tanto spazio alla sua ultima fatica discografica, ma è soprattutto il suo repertorio vecchio quello che ha fatto furore tra il pubblico. Canzoni come “La solitudine” dove il pubblico si è alzato in piedi come se fosse ormai un inno nazionale, “Resta in ascolto”, Incancellabile”, “Vivimi”, “E ritorno da te”, “Tra te e il mare”, “Come se non fosse stato mai amore”cavalli di battaglia che conquistano fans o semplici accompagnatori.
Ma è soprattutto il personaggio Laura Pausini quello che ha conquistato di più, la sua genuinità quando si lascia scappare un «porca vacca» o un «vaffanculo», nel sottolineare che gli opposti si attraggono. «Chi l’ha detto che due persone molto diverse non possono stare insieme, io e Paolo (Paolo Carta, suo marito e musicista, n.d.r) siamo molto diversi, eppure stiamo da 13 anni insieme», prima di attaccare con “Un progetto di vita in comune” e “Strani amori” cantata sia in italiano che in spagnolo.
Poi la rivelazione che ha conquistato letteralmente il pubblico: i suoi tentativi di parlare tedesco. E non si è limitata solo a «Dankeschön»; «Alle zusammmen», «Wunderbar», ma si è improvvisata mattatrice della serata inscenando sketch tra l’italiano e il tedesco, mandando in visibilio il pubblico, e con ironia ha parlato della Pausini come cantante noiosa («oh nein wie langweilig»), e con serietà ha lanciato il messaggio «non cercate mai di cambiare per piacere agli altri, restate voi stessi» («ändere dich nicht um anderen zu gafallen»).
Le lacrime della Pausini ricordando la nonna:
Poi spazio alle lacrime quando cantando ”E invece no” ha ricordato sua nonna a cui la canzone è dedicata: «Scusate l’emozione, ma mia nonna abitava qui in Svizzera, e io venivo spesso da bambina a trovarla. Ogni volta che vengo qui non posso fare a meno di pensare a lei», dice con la voce rotta dalla commozione e con gli occhi ormai umidi.
La festa si chiude all’insegna dell’allegria con tanto di coriandoli, stelle filanti, megapalloni e la bandiera svizzera attorno a lei sulle note di “E.sta.a.te”, e il solito saluto pausiniano «questa sera fate l’amore», rigorosamente anche in tedesco: «Liebet euch heute Nacht».
La cantante parla in tedesco e fa salire una sua fan sul palco: