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SAN GALLODivieto di dissimulare il volto dal nuovo anno

22.10.18 - 15:44
Chi si coprirà il volto non sarà direttamente multato, ma verrà denunciato al Ministero pubblico
tipress
Divieto di dissimulare il volto dal nuovo anno
Chi si coprirà il volto non sarà direttamente multato, ma verrà denunciato al Ministero pubblico

SAN GALLO - Il divieto di dissimulare il volto nei luoghi pubblici del canton San Gallo, accolto in votazione lo scorso settembre, entrerà in vigore il primo gennaio 2019. È quanto deciso dal governo cantonale. Chi si coprirà il volto non sarà direttamente multato, ma verrà denunciato al Ministero pubblico.

La procura dovrà chiarire in ognuno dei casi se la dissimulazione del volto abbia minacciato o messo in pericolo la sicurezza pubblica o la pace sociale o religiosa. Queste sono infatti le condizioni per una sanzione previste dalla nuova norma penale cantonale. La polizia non potrà accertare nell'immediato se queste sono soddisfatte, ha comunicato oggi il cantone.

Pertanto, a partire dal primo gennaio gli agenti che in luoghi pubblici incontreranno una persona che dissimula il volto si occuperanno della registrazione dei dati personali, della determinazione delle circostanze dei fatti e di sporgere denuncia al Ministero pubblico, che dal canto suo avvierà una normale procedura penale.

San Gallo sarà il secondo cantone dopo il Ticino a introdurre il divieto di dissimulazione del volto nei luoghi pubblici. Gli aventi diritto al voto hanno approvato un testo al riguardo, anche denominato norma anti-burqa, lo scorso 23 settembre con con 73'830 voti contro 36'948.

I Grigioni dicono no - Il Governo retico è contrario all'iniziativa popolare "anti burqa", che imporrebbe un divieto generalizzato di dissimulare il viso, ma appoggia il controprogetto indiretto della Confederazione riconoscendo «la necessità dell'obbligo di mostrare il volto davanti a determinate autorità».

Nella sessione di agosto il Gran Consiglio retico aveva già respinto l'introduzione di un divieto di dissimulare il viso durante manifestazioni pubbliche soggette ad autorizzazione. Esso riconosce tuttavia la necessità del controprogetto indiretto della Confederazione per disciplinare situazioni nelle quali a seguito della dissimulazione del volto, non potendo stabilire l'identità della persona, l'adempimento di compiti statali viene ostacolato o impedito.

In questo modo, sottolinea il governo in una nota odierna, «il Consiglio federale intende introdurre misure mirate anziché un divieto generalizzato di dissimulare il viso», preservando l'autonomia dei Cantoni in materia. Il controprogetto indiretto prevede inoltre sanzioni penali in caso di coercizione a dissimulare il viso.

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