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SVIZZERASwissmedic dà il via libera alla prima terapia genetica

22.10.18 - 09:09
Novartis ha ottenuto l'omologazione per la cura di due forme di tumore del sangue in trattamento di terza linea
Keystone
Swissmedic dà il via libera alla prima terapia genetica
Novartis ha ottenuto l'omologazione per la cura di due forme di tumore del sangue in trattamento di terza linea

BASILEA - Novartis ha ottenuto da Swissmedic l'omologazione in Svizzera della sua prima terapia genetica, la Kymriah (tisagenlecleucel) per la cura di due forme di tumore del sangue in trattamento di terza linea o più. Il prezzo della cura, che si presenta sotto la forma di una perfusione unica, è stato fissato a 370'000 franchi.

Questo primo rappresentante della famiglia dei medicinali a base di cellule T riprogrammate geneticamente (CAR-T) aveva già ottenuto due via libera da parte americana nell'agosto del 2017 ed europea un anno più tardi.

Negli Stati Uniti il prezzo del trattamento può raggiungere i 475'000 dollari perché deve essere sviluppato individualmente utilizzando le stesse cellule del paziente per modificare il sistema immunitario, al fine di contrastare il cancro del sangue. Novartis afferma di voler lavorare con le autorità sanitarie di ogni paese al fine di stabilire «una tariffa giusta, basata sul valore del prodotto e sostenibile per i sistemi sanitari nazionali».

Il gendarme elvetico dei medicinali autorizza così la commercializzazione del farmaco contro la leucemia linfoblastica acuta a cellule B refrattaria recidivante dopo trapianto o dopo almeno due prime linee di trattamento nei bambini e nei giovani adulti fino a 25 anni, come anche contro il linfoma diffuso a grandi cellule B refrattario o recidivante dopo una seconda linea di trattamento. Kymriah, indica Novartis in un comunicato di oggi, rappresenta un nuovo approccio alla lotta contro il tumore: attraverso un virus, i globuli bianchi dei pazienti sono modificati geneticamente in modo da riconoscere e attaccare le cellule tumorali con lo scopo di ucciderle. Novartis è la prima azienda farmaceutica elvetica a ottenere l'autorizzazione per una simile terapia.

Il numero di istituti autorizzati ad amministrare questo trattamento sarà nell'immediato molto limitato a causa della complessità del processo, ha indicato Kay Moeller-Heske in conferenza stampa. Il responsabile di oncologia di Novartis Svizzera ha d'altra parte stimato a quattro o cinque il numero annuale di pazienti pediatrici suscettibili di ricevere Kymriah e ha rifiutato di avanzare cifre su un numero di pazienti adulti.

A meno di un mese dopo l'annuncio di migliaia di soppressioni di posti in Svizzera il gigante farmaceutico basilese sottolinea nel comunicato che il trattamento sarà prodotto dal 2020 sul suo sito argoviese di Stein.

La multinazionale farmaceutica aveva rivelato a fine agosto un progetto di investimento di 90 milioni di franchi a Stein e l'intenzione di crearvi presto 260 nuovi posti di lavoro. In futuro la linea di produzione "swiss made" potrà occupare fino a 450 collaboratori. I primi lotti di Kymriah dovrebbero lasciare la fabbrica all'inizio del 2020 a destinazione dei pazienti europei.

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