Ma le autorità rispondono: «I postriboli corrispondono a un bisogno sociale»
ARBON - C’è maretta in un quartiere di Arbon, nel cantone di Turgovia. E più precisamente nella zona dove si trova un noto bordello, dove gli affari andrebbero talmente bene, che ci sarebbe un via vai continuo di clienti. Un andazzo che non piace più agli abitanti del quartiere che hanno deciso di scrivere una lettera alle autorità comunali in cui chiedono di chiudere la casa di appuntamenti.
Stando alle accuse degli abitanti lo spettacolo che si vede ogni sera è “alquanto immorale”, soprattutto perchè ci sono anche bambini nella zona. Lo spettacolo scandaloso sarebbe quello offerto da prostitute che girano nude nelle stanze con le finestre aperte. «Dai nostri appartamenti si vede tutto, stanno nude alle finestre, e di sera è possibile pure vedere i clienti nudi nelle stanze. Inoltre si sente tutto, pure i momenti di piacere da parte degli uomini» denunciano gli abitanti della zona.
La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso è stata una recente orgia, dove più uomini si sono dati appuntamento in una delle stanze del bordello e hanno evidentemente superato i limiti di sopportazione del vicinato.
Sorprende in un certo senso la risposta data dal Municipio e riportata dalla Thurgauer Zeitung: in sostanza le autorità municipali dicono che queste attività hanno diritto di esistere, e che «corrispondono in fondo a un bisogno sociale». Inoltre hanno evidenziato che lo spettacolo cosiddetto indecente “ha una dimensione prettamente rionale» e che sono causate solo dalla negligenza delle signorine e rispettivi proprietari della casa di appuntamenti. Proprietari che dopo un incontro con le autorità comunali, hanno deciso di bacchettare le signorine, di invitarle alla moderazione e di ricoprire le finestre con delle pellicole per non lasciar vedere più nulla.