La misura sarebbe funzionale a migliorare la sicurezza stradale secondo l’upi, che si dice aperto ad eventuali progetti pilota
BERNA - I conducenti attenti e rispettosi del codice stradale dovrebbero poter pagare premi più bassi per l’assicurazione dei propri veicoli. A sostenerlo è l’Ufficio prevenzione infortuni (upi) che, presentando oggi i risultati di una ricerca, sottolinea come l’impostazione di incentivi finanziari abbia un impatto positivo sulla sicurezza della circolazione stradale.
Questi modelli di premio sono sempre più apprezzati a livello internazionale ma ancora poco diffusi in Svizzera, sottolinea l’upi dicendosi «convinto che questo tipo di polizze potrebbero influenzare in maniera durevole la sicurezza stradale. Oltretutto, gli assicurati che guidano in modo esemplare beneficerebbero di premi più bassi; e anche le imprese di assicurazione ne trarrebbero vantaggio: dal momento che per calcolare i premi si utilizzerebbero dati del GPS e di altri sensori, potrebbe essere più semplice individuare i casi di frode».
Il focus della ricerca sostiene in particolare come i sistemi di “bonus” siano più efficaci di quelli basati sui “malus”. Le assicurazioni dovrebbero quindi definire in modo chiaro i criteri di una guida sicura (quali ad esempio la velocità adeguata o la distanza da mantenere dal veicolo che precede), mettendo in condizione gli assicurati di controllare in maniera autonoma il proprio comportamento in qualsiasi momento. A questi andrebbe poi affiancato un sistema di ricompense affidabile e tempestivo, «ad esempio sotto forma di ribassi di premio diretti o di punti bonus che in un secondo momento si possono convertire in regali».
La direzione tracciata dai risultati della ricerca è promettente secondo l’upi, che riconosce però come questi siano «poco esaustivi» ai fini di una valutazione definitiva degli eventuali vantaggi determinati dall’introduzione di tali incentivi. L’auspicio è di conseguenza lo svolgimento di progetti pilota ad hoc per consentire una valutazione a 360 gradi.
«In caso di esito positivo - conclude l’upi -, sotto il profilo della prevenzione infortuni sarebbe ragionevole che tutti i modelli assicurativi sul mercato premiassero una guida prudente. Se ciò venisse attuato in modo capillare, anche gli automobilisti meno propensi, che ad esempio circolano spesso a una velocità eccessiva, dovrebbero aderire a questo modello di premi».