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Proroga fino al 2020 per il contratto collettivo di lavoro: le paghe saliranno di 60 rispettivamente di 75 franchi al mese nei prossimi due anni
ZURIGO - Proroga fino al 2020 del contratto collettivo di lavoro (CCL) per i lavoratori temporanei e aumento dei salari minimi, nei prossimi due anni, di 60 e rispettivamente 75 franchi mensili. Sono i termini di un nuovo accordo raggiunto fra le parti sociali.
L'accordo per il «CCL Prestito di personale» è stato siglato dai sindacati Unia, Syna, dalle associazioni di categoria Impiegati Svizzeri e Società impiegati di commercio e per i datori di lavoro dall'organizzazione Swissstaffing.
Attraverso la proroga, il pacchetto contrattuale per gli oltre 360'000 dipendenti del settore sarà migliorato e «applicato a tutti i prestatori di personale in Svizzera», si legge in una nota odierna.
A partire dal 2021 le parti intendono inoltre introdurre nel CCL la cosiddetta parità di retribuzione minima, un principio che impone gli stessi minimi salariali per i lavoratori temporanei e quelli a tempo indeterminato anche nei settori non sottoposti a un CCL. Per raggiungere questo obiettivo le parti hanno «immediatamente istituito un gruppo di lavoro paritetico», si legge ancora nella nota.
