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VAUDClaude D. ricorre di nuovo al Tribunale federale

02.10.18 - 14:50
L'assassino di Marie non si dà per vinto e contesta l'internamento ordinario
Keystone
Claude D. ricorre di nuovo al Tribunale federale
L'assassino di Marie non si dà per vinto e contesta l'internamento ordinario

LOSANNA - Claude D. ricorre di nuovo al Tribunale federale (TF): l'uomo che nella notte tra il 13 e il 14 maggio 2013 uccise la 19enne Marie nei pressi di Payerne (VD) contesta l'internamento ordinario cui è stato condannato, in aggiunta all'ergastolo, lo scorso 27 settembre dal Tribunale cantonale vodese.

Claude D. ha incaricato la sua legale Véronique Fontana di rivolgersi alla suprema corte di Losanna, cui aveva già presentato ricorso per contestare la precedente condanna che includeva l'internamento a vita.

Lo scorso marzo il Tribunale federale aveva annullato questa misura, ritenendo che non vi fossero le condizioni legali per giustificarla, visto che gli esperti psichiatrici interpellati hanno fornito analisi divergenti. La legge svizzera esige infatti che per ordinare l'internamento a vita due valutazioni indipendenti arrivino a qualificare l'autore come «durevolmente refrattario alla terapia».

Il TF ha rimandato il dossier al Tribunale cantonale vodese, che il 27 settembre, dopo una seduta lampo, ha deciso per il 42enne l'internamento ordinario. Il rischio di recidiva, ritiene la corte, è estremamente elevato. L'avvocata Fontana aveva invece chiesto per il suo assistito misure terapeutiche istituzionali, sostenendo che Claude D. è gravemente malato psichicamente e che bisognerebbe curarlo e lasciargli "un barlume di speranza".

Dal canto suo il procuratore generale vodese Eric Cottier ha "preso atto" del ricorso, presentato - ha dichiarato a Keystone-ATS senza aggiungere altro - «allorché le parti ancora non dispongono delle motivazioni della sentenza cantonale».

Claude D. era già stato condannato nel giugno 2000 a 20 anni di reclusione per aver sequestrato, stuprato e assassinato la sua ex compagna a colpi di pistola nel gennaio 1998. Il 13 maggio 2013 - quando si trovava agli arresti domiciliari dopo essere stato rilasciato di prigione - costrinse la giovane Marie, conosciuta a suo dire su internet, a salire sulla propria automobile e la portò in un bosco di Torny-Le-Grand (FR), vicino a Payerne (VD), dove la strangolò nottetempo. L'uomo venne arrestato il giorno seguente dopo un inseguimento da parte della polizia.

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