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SVIZZERACambiare sesso più facilmente? La maggioranza è favorevole

30.09.18 - 12:52
Tra i partiti politici solamente l'UDC si è detta contraria al progetto del Consiglio federale giudicandolo inutile
Keystone
Cambiare sesso più facilmente? La maggioranza è favorevole
Tra i partiti politici solamente l'UDC si è detta contraria al progetto del Consiglio federale giudicandolo inutile

BERNA - Le organizzazioni che rappresentano transessuali e intersessuali sostengono nelle grandi linee la proposta del Consiglio federale per semplificare la procedura per il cambiamento di sesso. Chiedono però che venga dato maggior peso all'autodeterminazione della persona interessata. Fra i partiti solo l'UDC è contraria al progetto.

Per Transgender Network Switzerland (TGNS) e InterAction è positivo che sia lo stato civile ad occuparsi delle richieste di cambiamento di sesso e non la giustizia. «La procedura diventerà più rapida e meno costosa», affermano. Le due organizzazioni criticano però il fatto che gli ufficiali di stato civile potranno respingere la richiesta se sussiste un dubbio e richiedere un certificato medico.

Le associazioni di difesa dei transgender e degli intersessuali vorrebbero inoltre che non fosse obbligatorio presentarsi di persona all'amministrazione e chiedono di lasciare libertà di scelta fra procedura scritta e orale per evitare situazioni "umilianti".

Per quanto riguarda i minorenni, il progetto di modifica del Codice civile prevede che sia necessario il consenso del rappresentante legale per la richiesta di cambiamento di sesso. TGNS e InterAction vorrebbe invece che sia consentito ai ragazzi che hanno capacità di discernimento di presentare da soli la domanda, come avviene già oggi. Queeramnesty Suisse, sezione di Amnesty International, condivide queste valutazioni e chiede di eliminare le casella "uomo" o "donna" dai documenti ufficiali o di proporre un'alternativa.

Gli ufficiali dello stato civile rassicurano le organizzazioni: non intendono svolgere le attività "investigative" previste dal progetto del Consiglio federale o richiedere un certificato medico nei casi dubbi. La procedura di cambiamento di sesso dovrebbe avvenire secondo le stesse modalità di quella per il nome, sostiene la loro associazione.

«Non è nostro compito giudicare la volontà di una persona, dobbiamo solo registrare la sua richiesta», precisa in un comunicato. Gli ufficiali ritengono però necessaria la presenza della persona interessata per confermare la sua identità.

Progetto «inutile» - A livello politico, solo l'UDC respinge il progetto giudicandolo inutile. Per il PLR i dipendenti dello stato civile saranno «confrontati a decisioni difficili» e dovranno quindi essere adeguatamente formati. Anche il PPD si interroga sui mezzi a disposizione del personale che dovrà giudicare la fondatezza di una richiesta e impedire eventuali abusi, ma «non è fondamentalmente contrario a una semplificazione della procedura per il cambiamento di sesso».

I socialisti sostengono le rivendicazioni di TGNS e InterAction e non temono gli abusi viste «le enormi conseguenze sociali, emotive e giuridiche di un cambiamento di sesso». I Verdi, come pure l'associazione degli ufficiali di stato civile, deplorano che il progetto non preveda l'introduzione di un terzo genere.

In maggio il Consiglio federale ha rinunciato a questa possibilità. Ha invece deciso che chiunque abbia l'intima convinzione di appartenere a un sesso diverso da quello che figura nel registro, potrà ottenere un cambiamento annunciandosi presso lo stato civile. Oltre ai nomi, saranno anche modificabili i cognomi che variano tra uomini e donne, come quelli di origine russa.

Domanda da presentare personalmente - Il progetto governativo prevede che la domanda debba essere presentata di persona a un funzionario, che in caso di dubbi avrà il compito di effettuare delle verifiche. Chi proverà a fare il furbo, per esempio con lo scopo di ricevere la rendita di vecchiaia prima o di evitare l'arruolamento nell'esercito, va incontro a conseguenze giudiziarie.

Secondo le stime, attualmente nella Confederazione vivono tra i 100 e i 200 transessuali, che hanno subito un'operazione o che prevedono di sottoporvisi. In assenza di una normativa chiara, per intraprendere un cambiamento di sesso oggi occorre rivendicarlo per via legale e lanciarsi in procedure complicate e costose. Oltre ai transessuali, il progetto governativo riguarda anche i bambini che nascono con una variante dello sviluppo sessuale. Come tutti i neonati, devono essere annunciati all'ufficio dello stato civile nei tre giorni successivi al parto con cognome, nome, filiazione e sesso, anche quando i medici non riescono a determinare se si tratta di un maschio o una femmina. Attualmente il sesso e il nome possono essere modificati in seguito, ma solo ricorrendo a una procedura amministrativa o giudiziaria.

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COMMENTI
 

gabola 5 anni fa su tio
Se volete la forbis da la vigna ga l'ho

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a gabola
al zechy boy l'è mei

bledsoe 5 anni fa su tio
Basta con certe aberrazioni! Fra un po', per certi personaggi, sarà riprovevole definirsi uomo o donna. Mi piacerebbe sapere tutte queste cose a quante persone giovano e quanto costino. Basta!
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