Annunci comparsi in rete promettono guadagni elevati con il minimo sforzo. La polizia vallesana in allerta. In Ticino? «Pochi casi»
SION - AAA cercasi “muli del denaro”. A lanciare l’allarme è la Polizia cantonale vallesana, che mette in guardia gli utenti del Web da alcune allettanti offerte d’impiego comparse in tempi recenti su piattaforme online e social network, che promettono interessanti guadagni in cambio di uno sforzo minimo.
Il modus operandi - viene spiegato in una nota odierna - consiste nel reclutare individui disposti a ricevere importanti somme di denaro, provenienti da attività legate al crimine organizzato (in primis cybercriminalità, traffico di droga e di essere umani), sui propri conti personali per poi trasferirli all’estero in cambio di elevate commissioni. Per instillare fiducia e convincere i propri “futuri impiegati”, i criminali sfruttano sia il nome di società di esistenti sia false società dotate di siti internet credibili.
Una volta ricevuto il denaro, al “mulo” viene richiesto di inviare la somma all’estero tramite posta o attraverso servizi di trasferimento di denaro. Un’azione, mettono in guardia le forze dell’ordine, che pur non coinvolgendo direttamente l’intermediario nelle attività criminali lo rendono tuttavia punibile di riciclaggio in quanto funzionale nel dissimulare la provenienza illecita dei capitali.
Pochi casi in Ticino - Il fenomeno è conosciuto anche in Ticino, ci conferma la Polizia cantonale ticinese, precisando però che i casi di "money mule" sul nostro territorio cantonale sono assai ridotti. Secondo gli accertamenti delle autorità infatti chi effettua operazioni truffaldine di questo genere è solito appoggiarsi a "muli" residenti all'estero.
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