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BERNAL'iniziativa Fair Food significherà la fine per il foie gras?

18.09.18 - 06:05
Moret: «Tutti i romandi andrebbero a comprarlo in Francia». I Verdi: «Se bio e senza ingrasso il fegato d'oca sarebbe ok»
Keystone
L'iniziativa Fair Food significherà la fine per il foie gras?
Moret: «Tutti i romandi andrebbero a comprarlo in Francia». I Verdi: «Se bio e senza ingrasso il fegato d'oca sarebbe ok»

BERNA - Per alcuni è una prelibatezza irresistibile, per altri puro maltrattamento degli animali: il foie gras divide gli animi. Domenica, però, se l’iniziativa “fair food” fosse approvata, la sua importazione in Svizzera potrebbe diventare illegale come quella di tutti gli alimenti che non rispettano gli standard di produzione svizzeri.

Fotolia

A riguardo, la consigliera nazionale romanda Isabelle Moret (Plr) ha chiesto lumi al Consiglio federale: se l’iniziativa passasse si rischierebbe un divieto della pietanza francese? La risposta, per bocca del consigliere federale Alain Berset, è «a rigor di logica sì». Il metodo di ingrasso di anatre e oche con cui tradizionalmente viene prodotto, infatti, è illegale in Svizzera.

KeystoneL'ingrasso in una fattoria francese

«L’iniziativa non vuole vietare, ma chiede alimenti equi e buoni», spiega Maya Graf, dei Verdi. In caso di approvazione, insomma, nulla vieterebbe il fegato d’oca bio prodotto senza ricorrere all’ingrasso.

Moret, tuttavia, non è convinta: «Ogni anno importiamo 235 tonnellate di foie gras: è molto di più di quanto si possa produrre con allevamenti biologici e senza ingrasso», afferma. «Se l’iniziativa fosse approvata tutti i romandi acquisterebbero il foie gras in Francia, cosa che metterebbe le ali al turismo degli acquisti», sottolinea.

KeystoneIsabelle Moret

Per il consigliere nazionale socialista Matthias Aebischer, invece, non ci sarebbe alcun problema se in Svizzera fosse vietato il foie gras: ai contadini locali, del resto, è proibito produrre alimenti maltrattando gli animali. «È assurdo che non esista un simile divieto per i prodotti importati», conclude.

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COMMENTI
 

sedelin 5 anni fa su tio
e chissenefrega del fois gras, é ora di finirla di ingozzare le oche con tanta crudeltà! tale odiosa pratica andrebbe fatta agli "ingozzatori"!

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
e per chi lo vuole, c'è il fois gras proveniente da oche che non sono obbligate a mangiare quando non hanno fame.

matteo2006 5 anni fa su tio
Testo ripreso da un post di Riccardo Ruggeri sul suo sito: (...) Ma l'aspetto che a me interessava di più è stata la scelta delle élite al governo (lo ricordo: liberal-radicali, socialisti, popolari, da sempre, al potere ma con progressiva riduzione delle loro percentuali, come succede in Europa) di come comunicare ai cittadini la loro scelta del «no». Come si può essere nei fatti contro i controlli di qualità, contro l'importazione di alimenti da fabbriche estere di animali da carne dove lo sfruttamento è diciamo imbarazzante? Le élite svizzere sono state geniali. Essendo logicamente con le spalle al muro in termini di comunicazione hanno ribaltato l'approccio. Cari concittadini dovete votare «no», dicono, perché applicando le norme dell'iniziativa popolare per alimenti equi, le classi meno abbienti non potrebbero permettersi questa tipologia di cibo sano ed equo. Incredibile, i benestanti invitano in pratica i poveracci a consumare cibi se non spazzatura, non a norma, privilegiando il prezzo alla qualità, forse alla salute a gioco lungo. Sono curioso di come reagiranno i cittadini, anche se, sulla carta, pare non esserci partita alcuna. (...) Come dargli torto.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Cibi non a norma... spazzatura... e allora perchè ti scaldi se io mangio il fois gras? Tu fai come vuoi...ma io vorrei fare altrettanto. Il popolo deciderà... per quanto mi riguarda non avrò comunque problemi a reperire il pregiato alimento.

curzio 5 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Purtroppo, come vedi, ci sono ancora tanti egoisti che se ne fregano di tutto pur di accontentare il loro palato. Sono gli stessi che poi puntano il dito contro un vegano che si permette di mangiare un avocado o un piatto di quinoa di tanti in tanto.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a curzio
gli egoisti sono quelli che vogliono imporre..... a me non tocca minimamente se uno si mangia la quinoa o l'avocado (di tanto in tanto... parolone...) ma se poi me la remena su quello che mangio io, oltre tutto posso pure dimostratre che è incoerente.

curzio 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Ma tu pensa: degli egoisti mi impongono di posteggiare la mia auto in uno spazio apposito e non a casaccio dove mi è più comodo. Pensa che degli egoisti mi impongono di retribuire chi lavora per me e non posso neanche tenermi uno schiavo. Pensa che degli egoisti mi impongono di trattare con rispetto anche colui che mi fa un torto e non posso neppure vendicarmi come vorrei io. In una società civile si antepone l'interesse collettivo e la difesa del più debole all'interesse individuale. Si chiama evoluzione. Il mio post era rivolto a Matteo2006, non a te. In occasione di numerose occasioni hai ampiamente dimostrato quanta empatia (non) hai nei confronti degli animali, quindi una discussione in tal senso con te porterebbe unicamente a sprecare il mio tempo. Ti auguro un buon week-end.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a curzio
Egoista... lo ripeto. E per tutto il resto, guarda che non si parla di animali in questa iniziativa. Su su fatti un avocado e stai karma... così poi magari ti passa.

matteo2006 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Mi scaldo perchè l'ambiante in cui vivo si sta scaldando, con questa scusa ci aumentano i costi della vita tassando per ogni pet che si fa invece di iniziare a ridurre all'origine buona parte dell'inquinamento, perchè l'ambiente è messo a dura prova da produzioni massicce di cibo superfluo che poi giornalmente finisce nella spazzatura (cibo-spazzatura un connubio che nel 2018 è diventato un paradosso assodato), perchè non credo che una civiltà evoluta come la nostra necessiti ancora di certi metodi di produzione di cibo, perchè ritengo che la mia libertà di vivere in un ambiente sano è più importante di mangiare determinati cibi. Tra qualche anno ne riparleremo e sono pronto a scommettere che ne più ne meno questa è una proposta avveniristica come tante altre lanciate troppo presto, in un momento dove la gente ha molte difficoltà economiche, che per fare la spesa gli rimane ben poco nel borsellino e ogni centesimo conta. Tranquillo pulp non passerà mai troppi interessi economici camuffati da libertà di scelta e minacce di aumento dei costi.

nordico 5 anni fa su tio
Sui pacchetti di sigarette si mettono in guardia i fumatori che "il fumo uccide". Sulle confezioni di foie gras dovrebbero mettere un'etichetta con la scritta "Puro prodotto di oche maltrattate".

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a nordico
Qui vogliono proibire... mah si dai proibiamo tutto... saremo felici...

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a nordico
E sulle buste di prosciutto ''prodotto dalla morte di un maiale''

nordico 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Dai, non esagerare! Cosa preferiresti ? Forse: "Cosciotto di cadavere di maiale"?

matteo2006 5 anni fa su tio
Onestamente nessuno vieta di mangiarlo ma ritengo giusto che in svizzera non si alimenti un determinato commercio. Ti faccio un altro appunto per me potrebbero vendere carne di cane o gatto per esempio visto che si parla di libertà ma fino ad un certo punto. Si poi nel caso specifico sono proprio contro al metodo di produzione, sarà ipocrita visto che mangio carne e quindi poco cambia ma ci vedo una certa differenza tra allevare una bestia in modo "normale" e una ad ingozzo. Chiudo con il dirti che io sono favorevole alla carne prodotta in laboratorio sempre non per problemi etico ma di inquinamento per esempio. Sul blog si fatica ad esperire chiaramente la propria opinione restando nello spazio di un commento.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Guarda che se entriamo nell'etica diventa un ginepraio. Perchè allora io sono contrario alle produzioni di quinoa dove si sfrutta il lavoro umano e minorile...o sono contrario all'olio di palma che toglie terre alle foreste naturali... e così di questo passo non importiamo più nulla. Neanche i vestiti se penso a certe produzioni di cotone.. alla faccia dei vegani tanto per intenderci. Qui il problema è che si vuole imporre un modello e a me non stà bene... visto che magari il mio modello diverge... e non per questo mi ingozzo (io in questo caso) di fois gras. Però limitare la libertà di scelta...beh avrà delle conseguenze...una su tutti l'innalzamento generalizzato dei prezzi. E sinceramente per far contenti quattro animalisti mi sembra un po' troppo che si creeranno spese maggiori per tutti e per il ceto meno abbiente... altro che i tre soldi del telefonino dei cds

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Invece io sono contrario all'importazione di frutta! Quei poverini sono costretti a separarsi dalla loro pianta madre per il nostro vile bisogno di nutrizione. Tu separeresti mai un figlio dalla madre per mangiarlo? Pertanto NO all'importazione di mele, pere, arance, ...¶ Inoltre in Russia ingrassano gli animali per mangiarli, pertanto vietiamo pure l'importazioni di carne e di animali. Stessa cosa per il pesce, separato dal suo luogo di nascita e dal loro mondo marino in modo inumano, catturato e maltrattato tramite reti che causano loro addirittura la morte. SCANDALOSO che in Svizzera si accettino ancora cose simili.¶ Stessa cosa per i computer e i telefoni prodotti sulle spalle di bambini sottopagati in Africa. Oppure le plastiche che vengono prodotti da una materia prima limitata e inquinante.¶ ERGO VIETIAMO L'IMPORTAZIONE DI TUTTO. In fondo tutto fa male quindi secondo il tuo ragionamento non vedo come mai dovremmo ancora importare.

matteo2006 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Forse non hai in chiaro che di prodotti realizzati da bambini in Svizzera non dovrebbero essercene più da un pezzo ma se tu ti senti bene e felice ad avere un telefonino prodotto da un bambino quando tu alla stessa età facevi ancora la pipi a letto ok io non ho nulla da aggiungere. Se so che un prodotto qualsiasi è realizzato da bambini, o da maltrattamento di persone o animali non lo acquisto per principio perchê queste persone hanno lo stesso nostro diritti di vivere una vita dignitosa e per questo sono disposto anche a pagare il doppio un televisore o una bistecca. Egoismo mascherato da libertà di poter acquistare prodotti di qualsiasi genere, dove si produce di più di quello che si consuma e la gente muore di fame (anche a casa nostra).

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
La corsa alla quinoa, infatti, ha alterato notevolmente gli equilibri naturali e sociali. Prima la quinoa si coltivava sui pendii, mentre nelle piane erbose si allevavano camelidi, come il lama o anche l’alpaca. Ora, per massimizzare la resa, gli allevamenti sono spariti ovunque, o al più confinati sui nelle zone collinari per far spazio alla coltura. Intorno a Salinas de Garci Mendoza, sita nella parte settentrionale del Salar, le comunità, che prima avevano migliaia di capi, oggi ne hanno meno di un centinaio. «La febbre della quinoa ha fatto dimenticare l’allevamento dei lama», spiega il coltivatore Rubén Ignacio Ignacio, 58 anni del villaggio di Puki. «Tutti vogliono fare soldi coltivandola. Nessuno consuma più quinoa: è più conveniente venderla. Qua vengono tanti agricoltori improvvisati dalla città, prendono terreni, seminano e poi tornano dopo sei mesi per raccogliere tutto. Senza badare alla qualità, a quanto fertilizzante usano, alle misure per non far impoverire il suolo». Si usano di frequente prodotti chimici di scarsa qualità in abbondanza, che inquinano i suoli e stanno spingendo la popolazione di condor locale all’estinzione. Il terreno si impoverisce: in alcune zone, da quando è iniziato il boom della quinoa, le rese sono passate da 800 chili per ettaro a meno di 560 nel 2014. Gli abitanti locali hanno capito che il futuro potrebbe non essere così roseo.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Ho postato un pezzo di un articolo che parla della quinoa. Semplicemente per mostrarti il paradosso.... forse infatti non ti è chiaro che tutta una serie di prodotti a monte presentano un sacco di problematiche. E non è proibendo l'importazione che si cambia rotta. Al massimo lo si fa cambiando la cultura. Più sopra hai parlato di cani e di gatti.... ma secondo te, perché oggi non si consumano più o quasi più in Svizzera? Cambio culturale o proibizionismo?

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Cerca le miniere di cobalto in Congo e chi ci lavora, beh sappi che tutti i telefoni prendono materie prime. Ergo tutti i telefoni compreso il tuo sono fatti sulle spalle di poveri disgraziati. L'abbigliamento, più volte Adidas, Nike ecc sono state accusate di sfruttamento e sfruttamento minorile, eppure tutti le indossano.¶ Quindi non puoi venirmi a dire che la Svizzera deve vietare un'alimento perché per produrlo all'estero maltrattano gli animali per il semplice fatto che per coerenza dovresti vietare quasi tutti i prodotti che varcano il confine. La domanda che ti pongo allora è: voteremo anche su tutti gli altri temi o lo faremo solo sui poveri animali e su quello che mangiamo?

matteo2006 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Da qualche parte bisogna pur iniziare, e sono convinto che se lo si faceva per i bambini in congo non cambiava nulla nel pensiero generale delle persone se gli tocchi il borsello. Le stesse società che usano certe materie prime nascondono da dove viene se vogliono mantenere una certa serietà o stanno già facendo qualcosina per migliorare la situazione ma prima di tutto c'è il guadagno poi vediamo con calma di sistemare questi maltrattamenti. Quindi al netto delle cose, io come cittadino votante mi sento importante e mi chiedo perchè a questo punto con le possibilità che vengono date a noi popolo di votare quello che vogliamo nelle nostre case la Svizzera non può essere la prima a dare una bella sferzata a questi abusi? Abbatti un primo muro gli altri saranno una passeggiata ma se già al primo ogni volta ci fermiamo resteremo sempre al solito punto.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
sai da dove bisogna iniziare? dalle teste delle persone... non dai divieti. Se tutti si impegnassero a sprecare meno, avremmo già risolto il problema.

Meddison22 5 anni fa su tio
Grazie! è un gran sollievo ;)

pulp 5 anni fa su tio
E con la carne halal come la mettiamo? Perché anche in quel caso in Svizzera è proibita la macellazione rituale.... ma la carne si importa. Su dai sinistri/verdastri e compagnia... spiegatemi un po'.

matteo2006 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Conforme alla legge ... si ma quella Svizzera!

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
La macellazione rituale (carne halal) utilizzata da ebrei e mussulmani NON è conforme alla legge Svizzera. La legge sulla protezione degli animali, vieta espressamente che vengano uccisi senza prima essere storditi. Adesso, che si dica chiaramente che se questa iniziativa (che io reputo comunque una farsa) porterà ad un divieto dell'importazione di carne halal. Perché se dobbiamo limitare la libertà altrui (perché è questo che accadrà con alcuni alimenti) beh allora che ci sia almeno equità....

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Principio di territorialità: In uno stato vigono le leggi di quello stato, appena varcato il confine valgono le regole dello stato nella quale ci si trova. Quello che vuoi te è imporre le leggi svizzere che a parere tuo sono più nobili. Bé questa pratica è ILLEGALE, esattamente come è illegale importi dei mobili rosa in casa tua quando li vuoi bianchi. Non abbiamo il diritto di scegliere per altri in casa di altri.

matteo2006 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Intendevo proprio quello facendo riferimento alla traduzione della parola halal che significa appunto conforme alla legge. :-) Ho provato a fare la battuta ma si vede che non mi è uscita bene.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
No non avevo capito la battuta... ma a parte questo sono curioso di vedere i verdi e i sicialisti spiegare ai loro amici maomettani che non potranno importare carne halal...

curzio 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
A dire la verità, non sono solo i maomettani. Anche la ben integrata comunità ebraica torna ciclicamente alla carica per tentare di abolire il divieto della macellazione rituale in Svizzera.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a curzio
Lo so e l'ho anche scritto nel mio commento precedente. E non mi interessa. Semmai (spero comunque che questa deleteria iniziativa non passi) non si potrà più vendere il "fois gras", mi auguro sia chiaro che non si può più vendere nemmeno la carne "halal".... e che i sinistri non vengano a dire che quella va bene "per motivi culturali-religiosi". Tutto qui.

curzio 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Ottimo! Quindi dovresti essere favorevole all'iniziativa perchè renderebbe la Svizzera meno attrattiva per i maomettani: niente minareti, niente burka e tra un po' niente più carnina halal... meglio stabilirsi altrove!

matteo2006 5 anni fa su tio
Se la produzione bio e senza forzatura non supporta la richiesta di mercato vorrà dire che se ne mangerà meno e di migliore qualità; ma si sa l'importante è ingozzarsi come oche il resto non conta!

Monello 5 anni fa su tio
...Ovviamente con quello che lo paghi quà ..chiaro che si compera al estero ...ding dong !!!

Ecthelion 5 anni fa su tio
Se bio e senza ingrasso??? Ma sapete cos'è il foie gras o cosa? Non diciamo baggianate! Che nervi questi sinistroidi che pretendono di dire agli altri come vivere la propria vita

Meddison22 5 anni fa su tio
Risposta a Ecthelion
La tua ignoranza è devastante! Tu sai cos'è e come viene prodotto il foie gras?! Bio e senza ingrasso significa solamente fare il prodotto nel rispetto della vita di un animale! Bio e senza ingrasso significa mettere fine (nel nostro piccolo) al finanziamento di queste aziende che per fare il tuo amato prodotto provocano un'agonia straziante a queste bestie! E solo per nutrire persone indegne come te! Nessuno ti dice come vivere la tua sovrastimata vita, qui si parla di introdurre uno standard di vita degna per questi animali e soprattutto significa dare a noi tutti una sicurezza sulla qualità del cibo che compriamo! Per dire stronzate almeno stai zitto

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a Meddison22
Guarda che se la legge passasse, non succederebbe proprio nulla di quello che auspichi. Chi vorrà mangiare il fois gras, andrà in Francia o in Italia a comperarlo. Tutto qui.

Meddison22 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Questo lo fanno già ora mi sembra.. Se passasse, l'importazione in Svizzera verrebbe automaticamente vietata.. a me sembra invece un buon inizio, magari possiamo essere nuovamente un esempio per altre nazioni! Si comincia sempre in piccolo, ma si deve cominciare da qualche parte!

matteo2006 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
In Francia continueranno a farlo e venderlo ma non entrerà più in Svizzera è questo quello che conta. È solo questione di tempo, passasse in Svizzera sarà un effetto a catena, come per questa proposta ce ne saranno altre, prima o poi ci si allignerà e con tutto rispetto io non sono animalista ma di cibo ne abbiamo a sufficienza senza necessità di ingozzare le oche per ottenere del fegato; senza fare gli ipocriti perchè poi si ammazzano come si ammazzano le mucche ma un limite bisogna metterlo e certe cose hanno fatto il loro tempo. Gli allevatori di oche di questo tipo se ne faranno una ragione come i cocchieri e tante altre professioni che non esistono più nel 2018.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Il vero problema è che l'idea di fondo di chi ha fatto questa iniziativa è proprio per "colpire" certe tipologie di alimenti - mentre la realtà sarà data da tutta una lunga lista di prodotti che non potranno più essere importati con conseguente rischio di aumento dei prezzi. E questo come al solito andrà a discapito delle classi meno abbienti. In più come se non bastasse, ancora una volta non si vuole lasciare la libertà alle persone (nel senso che già oggi tu sei libero di non mangiare fois gras o tonno o quello che vuoi) - domani io non sarò più messo nelle condizioni di farlo (che è un po' diverso dalla libera scelta) e questo permettimelo non mi piace neanche un po'.

matteo2006 5 anni fa su tio
Risposta a Meddison22
Quoto, la pensiamo esattamente uguale, qualcuno deve iniziare prima o poi a prendere delle decisioni e sono fiero che la Svizzera sia promotrice queste proposte perchè poi è sempre il popolo che va a votare per dare la sua opinione e quindi siamo tutti partecipi di questo cambiamento cosa che purtroppo negli altri stati non hanno. Teniamoci questa "libertà" e usiamola.

Meddison22 5 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Grazie! è un gran sollevo ;)

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Libertà è scegliere... qui si impone è ben diverso. Pensa... noi non abbiamo il mare e quindi non abbiamo regole sulla produzione o l'allevamento di pesci (di mare).... Se fosse per certi verdastri nostrani ad esempio di tonno non ne mangeremmo più o al limite a costi quadruplicati rispetto agli attuali. È giusto? No... Se uno vuole essere vegetariano...vegano...animalista o quello che vuole è libero di farlo. Qui invece si impone. E non va per nulla bene...anche perchè poi le scorte basta farle fuori confine...

matteo2006 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Da qualche parte bisogna cominciare questo è il mio pensiero di base. Nel caso specifico si impone l'abolizione di un metodo medievale per la produzione di cibo quando sugli scaffali tutti i giorni rimane tanto di quel cibo che poi finisce nei rifiuti e tra questo rimane anche tanto foie gras. Sopravviverai senza problemi se non dovessi più trovare questo tipo di foie gras sugli scaffali dei nostri negozi.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Non hai capito o non vuoi capire. Un conto sarebbe una votazione fatta in Francia per abolire certi metodi (e la Svizzera da questo punto di vista ha già dato... visto che da noi certi metodi di "allevamento" sono proibiti). Un conto è invece limitare le libertà personali per convinzioni proprie.... E' come se un giorno si votasse per abolire l'importazione e la vendita di carne, perché qualcuno vorrebbe che diventassimo tutti vegetariani. Questo NO - se uno vuole, già oggi può essere vegano o vegetariano. Ma non è affatto normale che la scelta mi venga imposta.....

matteo2006 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Pulp la libertà è poter acquistare foie gras prodotto con oche all'ingrasso? Per me no!

matteo2006 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Tra l'altro in California vedi articolo qui sotto è vietato e riescono a sopravvivere comunque compresi i VIP.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Tra l'altro la produzione continua anche senza le esportazioni in California e tra l'altro, i VIP (visto che hanno soldi e girano) se lo pappano quando vanno a Parigi.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Guarda che l'iniziativa non toccherà solo il foie gras... è questo forse che non hai bene in chiaro. Forse si è stata fatta per quello, ma le conseguenze rischiano di essere pesanti soprattutto per le tasche dei cittadini elvetici - portandoli quindi ad andare ancor più fuori confine a fare la spesa..... e comperare anche il tanto odiato "fois gras".

matteo2006 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Come il 9 febbraio sono riusciti ad aggirarlo lasciando le maglie aperte tanto quanto prima riusciranno a trovare una soluzione per fare in modo che ci sia ancora qualcosa da mangiare per tutti in Svizzera.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Beh...adesso che posso decidere il mio è un NO secco. Il resto è fuffa... paturnie incoerenti fra animalisti.
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