SVIZZERAIl fair food ha perso terreno: ora la maggioranza è contraria

BERNA - Le iniziative sull’agricoltura hanno perso consensi. E il prossimo 23 settembre rischiano di essere respinte. Lo si evince dai risultati del più recente sondaggio Tamedia, al quale hanno preso parte oltre diecimila persone provenienti da tutta la Svizzera. Secondo il rilevamento, ora solo il 43% dei cittadini si dice favorevole all’iniziativa “Per alimenti equi”. E si parla del 39% per quella sulla “Sovranità alimentare”.

Il precedente sondaggio, condotto alla fine di agosto, vedeva ancora in vantaggio i sostenitori delle due iniziative, con il 55% di “sì” per gli “Alimenti equi” e il 53% per la “Sovranità alimentare”. Ora il sostegno rimane prevalentemente tra gli elettori PS e Verdi.

«Il massiccio crollo dei consensi dimostra che siamo sulla strada giusta con la nostra campagna informativa sulle possibili conseguenze delle due iniziative» afferma il consigliere nazionale UDC Marcel Dettling del comitato contrario. Secondo il sondaggio Tamedia, i contrari sono in particolare convinti del fatto che l’iniziativa “Per alimenti equi” porterà a un aumento dei prezzi.

Per la consigliera nazionale Adèle Thorens (Verdi) del comitato per l’iniziativa “Per alimenti equi” gli avversari starebbero conducendo una campagna di paura, proprio puntando sulla questione dei prezzi. L’iniziativa chiede che la Confederazione rafforzi i prodotti alimentari sostenibili ed equi. E considerando che si vuole anche ridurre lo spreco, si risparmierebbero soldi.

Il prossimo 23 settembre si voterà anche il decreto federale sulle vie ciclabili, che attualmente - sempre secondo il sondaggio - ottiene il sostegno del 57% dei cittadini.