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VALLESEGettò nel dirupo il rivale in amore: pena confermata

05.09.18 - 15:10
L'imputato diede un pugno al torace al 39enne che era seduto su un muretto vicino alla cappella di Les Pontis. Lui precipitò per 120 metri
Keystone
Gettò nel dirupo il rivale in amore: pena confermata
L'imputato diede un pugno al torace al 39enne che era seduto su un muretto vicino alla cappella di Les Pontis. Lui precipitò per 120 metri

LOSANNA - Il Tribunale federale (TF) ha confermato la pena di 16 anni di reclusione inflitta dalla giustizia vallesana per assassinio a un 33enne che nel giugno 2013 aveva fatto precipitare da una parete rocciosa di 120 metri il rivale in amore. Il cadavere della vittima era stato trovato nell'agosto successivo in stato di decomposizione ai piedi del burrone.

Secondo quanto stabilito dall'inchiesta e riportato a suo tempo dalla stampa, l'imputato ha dato un pugno al torace al rivale, un cuoco 39enne depresso e alcolizzato sotto curatela, che era seduto su un muretto vicino alla cappella di Les Pontis, all'imbocco della Val d'Anniviers sopra Sierre, facendolo precipitare nel dirupo retrostante. Si sarebbe trattato dell'epilogo di un rapporto burrascoso tra i due, che erano stati amici e ora si contendevano la stessa donna, ex moglie del 39enne.

L'imputato ha presentato ricorso a Losanna invocando un'asserita violazione del diritto di essere ascoltato: al processo d'appello tenutosi lo scorso maggio davanti al Tribunale cantonale vallesano - che ha confermato la pena inflitta in primo grado dal Tribunale criminale di Sierre nel settembre 2017 - la corte aveva rifiutato di ascoltare un testimone secondo il quale la vittima si sarebbe suicidata.

Nella sentenza pubblicata oggi, i giudici federali ritengono che i colleghi vallesani non abbiano deciso in modo arbitrario. Dopo l'omicidio, l'imputato avrebbe confessato l'atto all'amante, cioè alla ex moglie del defunto, e a un'amica, sua confidente, che aveva poi testimoniato al processo. Secondo il TF quest'ultima non avrebbe avuto motivo di nuocergli mentendo.

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