Cerca e trova immobili

SVIZZERALavoro: gli impiegati federali hanno una lunga lista di desideri

05.09.18 - 06:03
Le casse della Confederazione traboccano e i funzionari chiedono più diritti. Per i partiti borghesi si va decisamente oltre
Keystone
Lavoro: gli impiegati federali hanno una lunga lista di desideri
Le casse della Confederazione traboccano e i funzionari chiedono più diritti. Per i partiti borghesi si va decisamente oltre

BERNA - Forte delle eccedenze miliardarie previste anche per il 2018 e il 2019, il personale della Confederazione inizia a batter cassa: «Le finanze statali vanno a gonfie vele», scrive la Comunità di negoziazione del personale della Confederazione (Cnpc) in un comunicato. Per questo chiede una modifica delle condizioni di lavoro in senso più «progressista»: «È il momento ideale per investire in una migliore conciliabilità di lavoro e impegni familiari», sottolinea.

Le richieste dell’organizzazione sono numerose: congedi pagati di 2-4 mesi per assistere un familiare malato; due mesi extra di congedo maternità e paternità per i genitori più giovani; gestione flessibile del tempo di lavoro su base annua, anche con la possibilità di maturare fino a 50 ore non lavorate; possibilità per tutti di ridurre la propria percentuale di lavoro fino al 60% e di tornare a un tempo pieno; sostituzioni a tempo determinato per maternità e assenze prolungate; possibilità di lavorare da casa e contabilizzazione del lavoro svolto nel tragitto casa-lavoro.

«Queste misure non sono affatto eccessive, già oggi esistono nelle aziende e nelle istituzioni più progressiste», sostiene la Cnpc.

Matter (UDC): «Vogliono lavorare o fare vacanza?» - Per i politici borghesi, tuttavia, queste proposte vanno oltre. Eccome. «Mi chiedo se il Cnpc vuole che i suoi associati continuino a lavorare per la Confederazione o se sta invece proponendo che facciano solo vacanza», commenta il consigliere nazionale democentrista Thomas Matter. Tali richieste renderebbero l’economia svizzera meno competitiva, sostiene: «Anche gli impiegati della Confederazione devono orientarsi all’economia».

Secondo Matter, del resto, la situazione di chi è a libro paga di Berna sarebbe già buona: «In media un funzionario federale guadagna 125mila franchi l’anno: più di un impiegato di banca medio», afferma. Inoltre, i dipendenti della Confederazione hanno spesso più di cinque settimane di vacanza e dispongono di una delle casse pensioni con il miglior trattamento, aggiunge. «Tra il 1999 e il 2015 i costi per il personale sono esplosi: non è possibile che il contribuente paghi per i lussi degli impiegati federali», conclude. Pena: una società a due classi.

Walti (PLR): «Sarebbe come Natale e Pasqua insieme» - Anche per il consigliere nazionale Beat Walti (PLR) le richieste del Cnpc sono eccessive: «Sarebbe come Natale e Pasqua insieme», commenta. «Il Cnpc fa riferimento a un mercato del lavoro progressista, ma gli impiegati federali godono già di una situazione di partenza più vantaggiosa», sottolinea. Secondo Walti, inoltre, non c’è motivo di erodere il capitale in più che la Confederazione si trova ad avere: «Le eccedenze non sono un fenomeno ricorrente, ma il risultato di una situazione degli indici transitoria», afferma. Al contrario, alla Confederazione le cose non vanno poi così bene a livello strutturale, conclude.

Pardini (PS) - «Proposte da realizzare se la Confederazione vuole rimanere attrattiva» - Carlo Pardini, consigliere nazionale PS e direttore del Settore industria di Unia, esprime invece sostegno per le richieste dei funzionari: «La Confederazione farebbe bene a realizzare tutte le proposte», commenta. Ciò sarebbe nel suo interesse: «Se la Confederazione vuole rimanere attrattiva e reclutare le persone migliori sarà presto o tardi obbligata a promuovere la conciliabilità tra lavoro e famiglia», aggiunge.

Nemmeno il saldo negativo di 50 ore all’anno è una richiesta insormontabile secondo Pardini: «È chiaro che la flessibilità non deve arrivare al punto che gli impiegati possano accumulare 100 ore», precisa però.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Bandito976 5 anni fa su tio
Che faccia di tolla, io sono da piú di 1 anno senza lavoro e non percepisco nemmeno la disoccupazione, con moglie e figlio a carico. Il mio paese se ne infischia bellamente e danno lavoro a gente che arriva da altri stati. Se continuá cosí chiederó asilo politico in Costa Rica e sicuramente verró trattato meglio di come mi tratta il mio paese.

siska 5 anni fa su tio
A questi grandi e grossi parassiti (li ritengo tali in quanto entrano a palazzo solo ed esclusivamente per il guadagno non per altro di sicuro!) farebbe bene uno stage a vita e bello tosto con stipendi identici a quelli che girano.

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a siska
Se le casse della confederella sono strapiene si pensi a quella parte del popolo che non arriva a fine mese !!!!! Mancava solamente che chiedevano donne di facili costumi per prevenire i reumatismi e poi non si facevano mancare nulla ;-(( Ciaooooooo, abb...ne

siska 5 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Ciao Tato:))...eh sì forse l'hanno già attuato solo che con il "panzone" che si ritrovano dopo un po' di anni nella politica mi sa che le signorine se "esistono veramente" chiedano un'aggiuntina.. e chi non lo fa...forse é pieno di tabù ah ah ah ah C'é un filo rosso sottile nei palazzi.....

siska 5 anni fa su tio
Risposta a Tato50
..Un'abbraccione e ....ino anche a te:)) Ciaooooooo

saetta 5 anni fa su tio
E che altro ancora?? Ma questi non sono al corrente dei salari e condizioni di lavoro che girano ultimamente? Vergognatevi!

Anzalu 5 anni fa su tio
A parte che sono rimasto impressionato dal salario annuo medio, ma questi impiegati dopo uno stipendio del genere vanno a richiedere ancora benefici? Li sfido a trovare almeno 100 aziende in CH che diano già tutti i benefici che loro ricevono. Un mese da un privato non gli farebbe male. Anzi fosse per me ridurrei i loro stipendi sproporzionati per quello che fanno.

willy81 5 anni fa su tio
Se lavori per il cantone non puoi neppure immaginare di fare richieste simili...
NOTIZIE PIÙ LETTE