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VALLESEYannick Buttet non presenterà ricorso

30.08.18 - 14:47
In dichiarazioni rilasciate al sito lematin.ch, l'ex parlamentare ha spiegato che vuole voltare pagina nell'intento di proteggere la sua famiglia
Keystone
Yannick Buttet non presenterà ricorso
In dichiarazioni rilasciate al sito lematin.ch, l'ex parlamentare ha spiegato che vuole voltare pagina nell'intento di proteggere la sua famiglia

SION - L'ex consigliere nazionale Yannick Buttet (PPD/VS), condannato due settimane fa dalla giustizia vallesana a una pena pecunaria con la condizionale per appropriazione semplice e coazione ai danni della sua ex amante, ha annunciato che non presenterà ricorso.

In dichiarazioni rilasciate al sito lematin.ch, l'ex parlamentare ha spiegato che vuole voltare pagina nell'intento di proteggere la sua famiglia. Anche l'ex amante, secondo il ministero pubblico vallesano, ha rinunciato a intraprendere ulteriori passi.

Il procedimento giudiziario era stato avviato in seguito al fermo di Buttet, nella notte tra il 18 e il 19 novembre dello scorso anno, avvenuto davanti al domicilio della ex amante: il politico avrebbe suonato una ventina di volte il campanello all'entrata dell'immobile di Sierre in cui la donna - che pure milita nelle file del PPD - vive con i suoi due bambini.

La vicenda aveva spinto diverse deputate federali e giornaliste a rivelare di essere state molestate da Buttet, in particolare in occasione di serate in cui il politico vallesano era apparentemente sotto l'effetto dell'alcol.

Buttet ha nel frattempo lasciato il seggio in Consiglio nazionale, la vicepresidenza del PPD svizzero e la vicepresidenza della Società svizzera degli ufficiali (SSU). È inoltre stato sospeso dalle sue funzioni quale tenente-colonnello e ha anche dovuto consegnare l'arma di servizio all'arsenale.

Confermando recenti notizie della televisione romanda RTS, il portavoce Daniel Reist ha indicato che l'esercito ha avviato un'indagine nei confronti di Buttet. L'inchiesta dovrà stabilire se l'ex parlamentare possa essere reintegrato nelle forze armate, oppure se nei suoi confronti debba essere decretata l'espulsione. I risultati sono attesi tra circa un mese.

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