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SAN GALLOAl fiume con la sua bimba nuda: scambiato per pedofilo

27.08.18 - 10:37
Un post su Facebook denunciava un trentenne che giocava tra i cespugli con una piccola di quattro o cinque anni. La polizia: «Non allarmate con i social, rivolgetevi a noi»
Al fiume con la sua bimba nuda: scambiato per pedofilo
Un post su Facebook denunciava un trentenne che giocava tra i cespugli con una piccola di quattro o cinque anni. La polizia: «Non allarmate con i social, rivolgetevi a noi»

WIL - Un post di Facebook più volte letto e condiviso ha allarmato gli animi questo weekend a Wil, nel canton San Gallo. Una donna denunciava la presenza di «un uomo al fiume, che si nascondeva tra i cespugli e poi scappava via». Il post continuava: «Era in compagnia di una bambina di quattro o cinque anni. Lui è sulla trentina». Temendo di avere incontrato un pedofilo, la comunicazione concludeva: «Se lo vedete, avvertite la polizia».

Gli agenti confermano di avere ricevuto due distinte segnalazioni, che hanno fatto partire le indagini. «Quello che queste persone hanno visto - ha spiegato il portavoce Bruno Metzger a 20 Minuten - è corretto. Ma è sbagliata la percezione che hanno avuto della situazione. Loro vedevano un uomo con una bambina nuda, senza il costume, entrambi correvano e si nascondevano tra i cespugli. Ma si trattava di un padre che giocava con sua figlia». 

La polizia coglie quindi l’occasione per sensibilizzare la popolazione sull’uso di Facebook. Nel caso specifico, il post ha creato grande preoccupazione nei residenti. Un post simile viene letto e condiviso svariate volte e «potrebbe finire sotto gli occhi di un presunto colpevole, portandolo a nascondersi o a fuggire». Le autorità invitano pertanto tutti a rivolgersi prima a loro, piuttosto che ai social. Sempre più persone, infatti, si affidano a Internet e non contattano neppure la polizia.

Nel caso in questione, è stato il 30enne a rivolgersi direttamente alla polizia. Il post gli era stato segnalato da un conoscente, che era andato a fare il bagno con la famiglia al fiume nella zona indicata dalla donna su Facebook. «Ci ha contattati e la situazione è stata chiarita. I social possono essere una benedizione, ma anche una maledizione».

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COMMENTI
 

Shion 5 anni fa su tio
Il male risiede nell'occhio e nella mente dell'osservatore.

Shion 5 anni fa su tio
Tutto il mondo è malato. Non c'è più speranza.

SosPettOso 5 anni fa su tio
Semplicemente PAZZESCO!! Se il tizio fosse stato veramente un pedofilo questa non ha fatto assolutamente nulla per evitare il peggio e se, come è stato il caso, il tizio non stava facendo nulla di male l'ha marchiato a vita con la più infamante delle accuse. Comportamenti come quello di 'sta social-pettegola allarmista andrebbero sanzionati pesantemente! Se c'è qualcosa che ti insospettisce ti informi personalmente prima di chiamare la polizia o se preferisci la chiami subito, ma in ogni caso non diffondi simili calunnie.

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Aha aha aha che storia!... Mi ricordo quando a Giubiasco dei fenomeni hanno chiamato la polizia perché un uomo , a dir !oro sospetto, stava facendo foto fuori da una squola... pronto intervento degli sgherri che scoprono che il fotografo non è altro che l'assistente dell'architetto che era stato incaricato di un lavoro all'edificio scolastico... hi hi hi

wuarzix 5 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
"fuori da una squola" forse dovresti tornare a "squola" anche te

Lokal1 5 anni fa su tio
Risposta a wuarzix
Vabbè dai, tipici errori da tastiera

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Risposta a Lokal1
No no, io sempre scrivo squola con la k per dare modo ai professorini di fare interventi risolutivi... :-)))))

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a Lokal1
Il tasto C è lontano dalla Q!!!!

mark72 5 anni fa su tio
purtroppo ce un isteria colletiva in giro che fa vedere il male anche dove non c'e inoltre ci fidiamo piu dei social che delle autorita' creando allarmismo e rischiando di rovinarci la nostra vita e di rovinare la vita altrui.

Fafner 5 anni fa su tio
Purtroppo viviamo in un'era in cui alla gente non riesce più di farsi gli affari propri o quanto meno di riflettere un minuto prima di andare a starnazzare sui social.

Verbania 5 anni fa su tio
Risposta a Fafner
Ah beh, non lo sai che una volta erano i fotografi che avvertivano la polizia se ricevevano da sviluppare rullini dove vedevano cose sospette, tipo un uomo che faceva il bagno con una bambina nuda? Certo che qui era un luogo pubblico e non mettere il costumino...
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