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SVIZZERA«Se non agiamo subito nel 2100 non avremo più ghiacciai nelle Alpi»

25.08.18 - 09:34
Eliminare del tutto le emissioni di CO2 entro il 2050. È l'obiettivo di un'iniziativa popolare lanciata oggi dall'Associazione svizzera per la protezione del clima
Keystone
Ghiacciai addio?
Ghiacciai addio?
«Se non agiamo subito nel 2100 non avremo più ghiacciai nelle Alpi»
Eliminare del tutto le emissioni di CO2 entro il 2050. È l'obiettivo di un'iniziativa popolare lanciata oggi dall'Associazione svizzera per la protezione del clima

BERNA - Eliminare del tutto le emissioni di CO2 entro il 2050. È questo l'obiettivo che un'iniziativa popolare lanciata oggi dall'Associazione svizzera per la protezione del clima vuole ancorare nella Costituzione.

"L'iniziativa per i ghiacciai" chiede che al più tardi nel 2050 non sia più possibile fare uso di combustibile fossile. Un'esigenza che fa riferimento a quanto deciso con l'Accordo di Parigi, anche se qualche eccezione sarà autorizzata, in particolare se non fosse tecnologicamente possibile fare altrimenti.

I promotori del testo si sono simbolicamente riuniti ai piedi dello Steingletscher, situato nell'Oberland bernese nei pressi del passo del Susten. Il luogo testimonia le conseguenze del cambiamento climatico, in quanto il ghiacciaio sta sparendo a vista d'occhio, scrive l'associazione in un comunicato.

Secondo gli iniziativisti, entro la fine del XXI secolo tutti i ghiacciai delle Alpi saranno scomparsi: il loro scioglimento, così come quello del permafrost, minaccia l'esistenza della nostra civiltà, causando gravi inondazioni e la secca estiva di torrenti e fiumi. La frana staccatasi dal Pizzo Cengalo che ha travolto Bondo, in val Bregaglia (GR), nell'agosto 2017 è citata come campanello d'allarme.

L'iniziativa popolare, si legge nella nota, punta a mettere pressione sui politici, i quali non hanno dato seguito agli impegni presi a Parigi e non prendono sul serio il tema ambientale. Le disposizioni transitorie prevedono che nel caso in cui il testo venisse accettato, la Confederazione dovrà metterlo in atto in un lasso di tempo massimo di cinque anni.

Per ridurre la quantità delle emissioni di CO2, Berna può introdurre delle tasse d'incentivazione o dei contingenti d'importazione. Se le imprese svizzere venissero svantaggiate rispetto a quelle straniere, l'iniziativa prevede una compensazione finanziaria.

L'Associazione svizzera per la protezione del clima è composta da cittadini provenienti da diversi settori professionali. Tra i suoi membri, spicca lo scienziato Jacques Dubochet, premio Nobel per la chimica nel 2017. «Siamo la generazione della deregolamentazione climatica e vogliamo riportare il nostro pianeta sulla retta via», ha dichiarato il vodese, citato nel comunicato, nel quale si precisa che in due settimane già oltre 600 persone hanno aderito al sodalizio.

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COMMENTI
 

ToMaTe_81 5 anni fa su tio
Io aspetto la piccola era glaciale prevista tra 10-20 anni e che durerà per altrettanti anni prima di dare giudizi affrettati. Giusto per dire prevedono che i ghiacci della Groenlandia non ci saranno più ma in europa è previsto un abbassamento di diversi gradi con lunghi periodi di gelo. Ottimo no? i ghiacciai si salveranno e le estati con notti tropicali non ci saranno più almeno per 20 anni.

Lore62 5 anni fa su tio
Risposta a ToMaTe_81
...è sufficiente un supervulcano che scoppia per trovarsi a temperature glaciali in 6 mesi! Fa scorta che è meglio hihihi... XD

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a ToMaTe_81
Mi sembra che fai una previsione troppo ottimistica, anch'io lo vorrei ma sono più scettico!

F.Netri 5 anni fa su tio
E dunque? Studi recenti hanno dimostrato che le temperature medie annuali dell’aria, nel periodo che va da 56 a 48 milioni di anni fa, erano più calde di quelle attuali. Le Alpi c'erano già, ma l'uomo no!!!! Allora, di chi è stata la colpa di quel riscaldamento globale, ancora più forte di quello che stiamo vivendo oggi?

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Nel corso della storia della Terra sono avvenuti diversi fattori che hanno comportato cambiamenti climatici, il variare dell'inclinazione dell'asse terrestre è stato determinante così come periodi di intensa attività vulcanica ha comportato forti abbassamenti di temperatura. Se si esaminassero dei grafici di valore scientifico che sono stati stilati, in base a studi sui ghiacci e altro, a partire dalla fine del '700 e progressivamente aumentando fino ai nostri giorni le temperature sono aumentate in modo anomalo e incontrollato, guarda caso quel periodo iniziale corrisponde con la rivoluzione industriale e il massiccio utilizzo di carbone e poi idrocarburi!! ha ragione "limortaccituoi" in merito a questo fenomeno e non possiamo assolutamente trovare giustificazioni per una situazione ormai avviata e incontrollata che ci sta portando a seri sconvolgimenti globali per tutta l'umanità.....io penso che dovresti documentarti meglio e non vedere nell'uomo un essere infallibile che pretende di domare le forze della natura, noi siamo solo dei piccoli animaletti che, grazie alla nostra "intellgenza" dobbiamo cercare di rispettare l'ambiente con le sue limitate risorse!!!

centauro 5 anni fa su tio
E Trump quale contributo offrirà?!?

Lonely Cat 5 anni fa su tio
Risposta a centauro
Ho già avuto modo di spiegarlo. Trump è il primo ad avere già dato il suo contributo, con l’aumento dei dazi sulle importazioni, i quali fanno diminuire il trasporto di merci a livello globale. Pochi giorni fa al TG, degli importatori cinesi di ciliegie americane (in questo caso i dazi sono cinesi) affermavano che ora ricevono 7 container invece dei soliti 10. Quindi, nel traffico navale globale, circolano meno navi parecchio inquinanti. Gli altri, quelli che hanno firmato il trattato di Parigi, cosa hanno fatto?

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
E' noto a tutti che il mezzo di trasporto più economico ed ecologico sono proprio le navi......tempo fa Trump aveva dichiarato di recedere in merito ad accordi presi riguardo la riduzione di CO2 e conoscendo il soggetto non sembra sensibile ai problemi ambientali, vero anche che il noto Albert Gore democratico e paladino della difesa dell'ambiente spende mediamente 36mila dollari per le spese energetiche della sua villa!!!.......dai lo sappiamo, sono americani!!!

limortaccituoi 5 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
Certo come no! Lo ha fatto per motivi ecologici. Sarei curioso di sentire la tua versione sulla decisione del tuo amico Trump del ritorno al carbone...che sanno tutti essere un combustibile che inquina poco.

Lonely Cat 5 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Non condivido molto questa posizione di Trump, poiché non nutro particolari simpatie per il carbone, preferisco la fonte di energia più ecologica che c’è attualmente, cioè il nucleare. In ogni caso, se Trump preferisce il carbone, non mi fa né caldo né freddo e lui mantiene comunque la sua coerenza. Non come la Germania che, mentre firma trattati e predica l’ecologia, produce il 40% della sua energia con il carbone, o la Gran Bretagna e altri stati europei. È chiaro che Trump non ha introdotto i dazi per motivi ecologici, però l’ha ottenuto come effetto collaterale. Ma evidentemente agli ecologisti non interessa, e preferiscono farsi prendere per i fondelli da chi finge di cercare una soluzione e non ne trova mai, se non quella di svuotarci le tasche. Altrimenti direbbero di seguire l’esempio di Trump, loro che predicano il km zero!

Lonely Cat 5 anni fa su tio
Risposta a centauro
Guarda che non stiamo parlando di navi da crociera, ma di navi cargo, che sono i mezzi più inquinanti che circolano. Queste carrette bruciano ogni scarto del petrolio e sono responsabili del 20% di tutti gli ossidi di azoto prodotti dall’attività umana, e del 10% di tutti gli ossidi di zolfo. Si stima che le 15 navi più grandi al mondo inquinino come tutti i veicoli del mondo messi insieme. Ma anche se per ipotesi le navi inquinassero poco, sarebbero comunque navi in meno in circolazione. Ma capisco che per te è importante non riconoscere mai nessun merito, anche se palese, all’odiato personaggio. Altrimenti non avresti scritto solo cavolate che non c’entrano niente con la questione.

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
Qui non si parla di navi da crociera ma di trasporto merci quindi navi cargo, mi sembra chiaro che una nave da trasporto abbia un grande consumo di carburante ma il tutto deve essere rapportato alla capacità di carico, se un camion trasporta al massimo 2 container, un treno penso arrivi a 90 da noi in Europa, per una nave sola si parla di migliaia di contenitori trasportati in una volta sola, quindi possiamo immaginare le differenze che ne emergono, per non parlare del trasporto aereo che invece incide parecchio sull'ambiente. Al di là di questo il Trump che piaccia o non piaccia talvolta le spara grosse e mette in imbarazzo le diplomazie di mezzo mondo, tanto è inutile intervenire......i padroni del mondo sono loro!

Lonely Cat 5 anni fa su tio
Risposta a centauro
Trump genera imbarazzo solo all'ipocrisia globale. Forza Trump!

Gio65 5 anni fa su tio
Ma chi se ne frega! Bruciamo tutto ciò che c'è da bruciare... sfruttiamo anzi spremiamo tutto al limite... Godiamocela... Tra 200 anni la terra sarà come marte e questa brutta razza estinta...

Bandito976 5 anni fa su tio
Siamo d'accordo che dobbiamo dare il nostro contributo, peró non dobbiamo essere sempre i primi della classe. Si guarda sempre ad altri paesi ma con l'inquinamento restiamo nei confini. Lo smog non ha confini! Quindi ritengo che in Svizzera rispetto ad altre nazioni siamo giá molto avanti e sensibilizzati, oltrettutto con norme da fuori di testa che costringono la gente a mettere mano al portafogli. Il problema bisogna risolverlo alla radice (petrolio) e non dalla foglia, siamo una goccia in mezzo al mare.

york11 5 anni fa su tio
Devo vedere cosa ho in agenda il 2 gennaio 2100...

ToMaTe_81 5 anni fa su tio
Risposta a york11
ahahahah ti offrirei una birra se potessi.

gabola 5 anni fa su tio
Seraa la stala quand i bö iè scapaa...

miba 5 anni fa su tio
Mi sbaglierò ed oltretutto non mi ritengo competente in materia ma la questione del clima ed il surriscaldamento del nostro pianeta è una problematica di portata mondiale e non penso proprio (ma correggetemi se sbaglio) che queste misure su un territorio così piccolo come la Svizzera possano portare a risultati tangibili. Se quest'associazione volesse concretamente fare qualcosa dovrebbe forse anche precisare quali sono i costi/risultati/benefici altrimenti qui siamo alle solite: 50'000 balzelli con il solo scopo di ingrassare qualcuno e niente altro...

sedelin 5 anni fa su tio
eliminare soprattutto le CHEMTRAILS diffuse sul globo per ragioni militari e contenenti sostanze peggiori del co2!
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