«Non ho messo in pericolo la vita di nessuno» si giustifica il guidatore. La polizia però è irremovibile
GINEVRA - Il semaforo verde, e l’auto non parte. Quante volte è capitato di spazientirsi dietro ad un guidatore distratto che non si accorge del via libera? A volte per risolvere la situazione basta un colpo di bilux.
La questione si è risolta in modo diverso a Ginevra, quando lo scorso mese un funzionario internazionale si è visto consegnare una multa di 250 franchi proprio per non essere partito col semaforo verde.
Il frontaliere francese, come racconta “Le dauphine”, stava percorrendo la rue de Lausanne verso le 15.00 (orario in cui non manca il traffico) quando è stato raggiunto da una pattuglia della polizia. Gli agenti hanno consegnato all’uomo una multa di 250 franchi per non aver rispettato il semaforo. Solitamente questo tipo di multa viene recapitato a chi passa col rosso. Ma non in questo caso: l’automobilista infatti non è partito quando il semaforo è diventato verde.
Targa francese - Stando al guidatore, i poliziotti avrebbero infierito solo perché aveva la targa francese: «Erano chiaramente soddisfatti di aver multato uno straniero».
L’uomo ha poi cercato di rivolgersi al servizio delle contravvenzioni, ma senza successo. «Non ho messo in pericolo la vita di nessuno. Ma la polizia invece mi ha risposto che non partire quando scatta il verde è grave quanto passare col rosso, perché avevo bloccato la circolazione per 20 secondi. Assurdo».