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ZURIGOLa proposta: accorciare le vacanze estive dell'Uni

20.08.18 - 07:00
Secondo la Società degli Studenti Svizzeri, molti si annoiano. I ticinesi oltre Gottardo, però, non sono d'accordo
Keystone
La proposta: accorciare le vacanze estive dell'Uni
Secondo la Società degli Studenti Svizzeri, molti si annoiano. I ticinesi oltre Gottardo, però, non sono d'accordo

Vacanze troppo lunghe?

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

ZURIGO - La lunga estate si avvia alla fine anche per gli studenti universitari, ma, fra di loro, c’è chi sarebbe stato pronto a tornare a lezione anche prima. Come Dominic E. Tschümperlin, presidente della Società degli Studenti Svizzeri: «Le vacanze estive sono troppo lunghe», lamenta il rappresentante studentesco. La sua proposta? Accorciarle di almeno due settimane.

«Dopo la fase degli esami, che impegna tutto il tempo disponibile, alcuni studenti cadono in una specie di baratro», spiega Tschümperlin. Liberi da impegni, sarebbero a suo avviso inclini a deprimersi. Ma non è l’unico motivo per farli tornare a scuola prima: «Se il semestre durasse di più gli studenti avrebbero più tempo durante lo stesso per ripassare la materia, per lavorare e per impegnarsi nel volontariato», aggiunge.

L’opinione della politica - L’idea piace a parte della politica: «Se si accorciassero le vacanze estive gli studenti potrebbero avere in tasca un master già in tre anni e mezzo anziché cinque», immagina Felix Müri, consigliere nazionale Udc che siede nella Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura. La collega socialista Martina Munz, invece, trova più sensato programmare gli esami alla fine dell’estate come succede al Poli di Zurigo e dedicare la bella stagione alla preparazione.        

Cosa ne pensano le associazioni degli studenti ticinesi? - Fra le associazioni di studenti ticinesi oltre Gottardo la proposta non raccoglie molti consensi. «Per gli studenti dell’ETH e quindi per buona parte dei ticinesi a Zurigo l’estate è tutt’altro che noiosa», assicura Marina Beltraminelli, dell’Associazione Studenti Ticinesi A Zurigo - ASTAZ. «È anzi un periodo intenso e impegnativo perché tutti gli esami sono a fine agosto o inizio settembre», spiega. Ad aggravare le cose, aggiunge, ci sono i post degli amici al mare, che di certo non aiutano.

Nemmeno gli studenti dell’Uni, però, possono sempre stare in panciolle: «Alcune facoltà recuperano gli esami in settembre o hanno sessioni che durano fino a luglio», precisa Marina. Per il resto, l’estate è un periodo per scaricare lo stress, fare stage o lavorare un po’ per aiutare la famiglia con le spese per gli studi, conclude.

Di avviso simile è anche la Lepontia Friburgensis, una delle due associazioni studentesche ticinesi a Friburgo, che fa notare inoltre come le estati non siano poi così lunghe come si crede: «Fra la fine di un semestre a giugno e l’inizio di quello successivo a settembre ci sono due sessioni di esami», sottolinea Alessia Spagnolo della segreteria. «A seconda delle facoltà si finisce con gli esami a metà o fine giugno e si ricomincia a fine agosto: rimane poco più di un mese di vacanze», aggiunge.

Anche per gli aspiranti medici l’estate non si tocca - E gli studenti di medicina? Impegnati in un percorso che, ai profani, appare particolarmente impegnativo e fitto di pratica sul campo? Come la pensano? «L’estate rappresenta uno stacco necessario, anche a livello psicologico, da uno studio molto intenso», conferma Jvan Gianini a nome dell’Astim, Associazione Studenti Ticinesi di Medicina. Consente inoltre di guadagnare qualche soldo per finanziarsi gli studi, preparare gli esami di agosto/settembre o fare un periodo di pratica. Per gli aspiranti medici, del resto, il lavoro diventa presto un hobby da godersi anche sotto l'ombrellone: «Personalmente al lido mi porto volentieri i trattati di patologia chirurgica da leggere sul tablet», assicura.

Tuttavia c’è chi l'estate non ce l’ha più: e non è così male - Nella sua esperienza di studio attuale, però, Jvan sta provando cosa voglia dire non avere le vacanze estive. “Frontaliere al contrario” all’università a Varese dopo un anno a Losanna, nell’ateneo italiano ha infatti a disposizione sei appelli annuali per esame, che continuano a succedersi anche durante la stagione calda: «È un sistema che secondo me funziona perché permette di organizzare meglio lo studio, ma va applicato integralmente: non avrebbe senso allungare i semestri lasciando due sole sessioni di esami come da noi», spiega.

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COMMENTI
 

Mattiatr 5 anni fa su tio
Povero Dominic, ha dovuto subire i lavoretti estivi ottenendo un periodo senza avere le spese coperte dal papi. Che trauma.
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