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CANADA / SVIZZERA«Un angelo svizzero mi ha salvato la vita»: l'appello sui social

15.08.18 - 12:01
Una canadese ha raccontato la disavventura vissuta in Oman nel febbraio dello scorso anno. Ora cerca "Patrizia" per ringraziarla di averla aiutata al Wadi Shab
«Un angelo svizzero mi ha salvato la vita»: l'appello sui social
Una canadese ha raccontato la disavventura vissuta in Oman nel febbraio dello scorso anno. Ora cerca "Patrizia" per ringraziarla di averla aiutata al Wadi Shab

BERNA - «Sono una canadese alla ricerca dell'angelo svizzero mi ha salvato la vita». Inizia così il post scritto su Facebook dalla 33enne Suha. Nel messaggio, postato il 10 agosto, la donna racconta la disavventura che le è quasi costata la vita.

Suha e suo marito nel febbraio del 2017 si trovavano in vacanza in Oman. Durante un’escursione al Wadi Shab - uno stretto canyon solcato da un torrente con acqua cristallina tra le pareti rocciose -, la 33enne ha deciso di fare un bagno all’interno di una piccola grotta. Ma, stanca, è stata trascinata dalla corrente della cascata e si è lasciata prendere dal panico. «Cercavo di nuotare, ma il mio corpo continuava ad affondare - scrive -. Mio marito era troppo lontano per raggiungermi».

Il racconto affidato a Facebook è tragico: «Non ne potevo più, volevo solo addormentarmi». Proprio in quel momento l’ha raggiunta qualcuno che le ha messo un braccio attorno al collo e l’ha portata fuori dalla grotta.

«Tutto quello che so è che si chiama Patrizia ed è originaria della Svizzera», scrive Suha. Un «angelo svizzero» che la donna è certa «abbia salvato più di una vita quel giorno» e che ora vuole trovare, per esprimere la sua piena gratitudine.

A un anno e mezzo di distanza, Suha sarà di passaggio dalla Svizzera prossimamente e spera di potere incontrare “Patrizia”. Per questo ha lanciato un appello sui social, corredato dall’hashtag #findpatrizia: «Aiutatemi a trovarla. Voglio dirle grazie per avermi dato una seconda possibilità nella vita e per avere permesso ai miei figli di crescere con la madre e il padre».

 

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