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SVIZZERAMigranti, Svizzera sempre meno sollecitata

13.08.18 - 11:29
La linea dura del Governo italiano si rispecchia anche sul numero di richiedenti asilo nel nostro Paese
Keystone
Migranti, Svizzera sempre meno sollecitata
La linea dura del Governo italiano si rispecchia anche sul numero di richiedenti asilo nel nostro Paese

BERNA - La linea dura del Governo italiano si rispecchia anche sul numero di richiedenti asilo in Svizzera. A luglio, le richieste in tal senso sono state 1374, 320 in meno rispetto a un anno fa (-18,9%), ma 128 in più rispetto al mese precedente (+10,3%). Svizzera non più meta dei migranti da qualche mese in qua.

I migranti approdati in luglio sulle coste del Belpaese sono ancora molto pochi (2 mila persone circa), sottolinea una nota della Segreteria di stato della migrazione (SEM), mentre è aumentato il numero di sbarchi in Spagna (10 mila persone circa).

Da diversi mesi, la Confederazione non è il primo Paese di destinazione per i migranti che entrano in Europa (indipendentemente dall'arrivo in Spagna, Italia o Grecia).

I principali Paesi di provenienza dei richiedenti asilo restano l'Eritrea, con 260 domande, ossia 38 in più rispetto a giugno, e la Siria (145 domande; +33), seguiti da Turchia (117 domande; +62), Afghanistan (115 domande; -7) e Iraq (72 domande; +34).

Nello stesso mese, 616 persone hanno lasciato il nostro Paese sotto il controllo delle autorità. La Confederazione ha chiesto ad altri Stati Dublino di prendersi carico di 537 richiedenti asilo; di questi, 163 sono stati trasferiti. Dal canto suo la Svizzera ha ricevuto 541 domande di presa in carico; ha quindi accolto 154 persone.

Sempre il mese scorso, la SEM ha sbrigato in prima istanza 2257 domande d'asilo: 382 con decisione di non entrata nel merito (di cui 322 in virtù dell'accordo di Dublino), 620 con la concessione dell'asilo e 765 con l'ammissione provvisoria. Il numero di domande in sospeso in prima istanza è diminuito di 735 unità rispetto al mese precedente e si attesta a 15 002.

Il programma di reinsediamento dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (ACNUR) si rivolge a persone particolarmente vulnerabili cui l'ACNUR ha riconosciuto lo statuto di rifugiati e che si trovano in Siria o in Paesi vicini. Nell'ambito di questo programma, in luglio sono arrivati in Svizzera 139 siriani. Alla fine del mese, delle due mila vittime del conflitto siriano che nel 2016 il Consiglio federale aveva deciso di ammettere entro due anni, ne sono state accolte 1135.

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