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URIFalò delle Alpi: «Riflettori sul riscaldamento climatico»

11.08.18 - 18:00
Le organizzazioni che promuovono l'iniziativa insistono sulla necessità di ridurre le emissioni del traffico pesante e sull'ecocompatibilità dei comportamenti individuali
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Falò delle Alpi: «Riflettori sul riscaldamento climatico»
Le organizzazioni che promuovono l'iniziativa insistono sulla necessità di ridurre le emissioni del traffico pesante e sull'ecocompatibilità dei comportamenti individuali

ALTDORF - Quest'anno i tradizionali "falò delle Alpi" intendono richiamare l'attenzione sull'urgenza della lotta al riscaldamento climatico. Le organizzazioni ambientaliste, che promuovono l'iniziativa per la 30esima volta, insistono sulla necessità da un lato di rendere i comportamenti individuali ecocompatibili e dall'altro di ridurre le emissioni di CO2 del traffico pesante.

Le associazioni Iniziativa delle Alpi e le sezioni elvetiche della Commissione internazionale per la protezione delle Alpi (CIPRA) e di Mountain Wilderness (MW), che si batte per la salvaguardia delle montagne del mondo intero e degli ultimi grandi spazi deserti, si sono date appuntamento agli oltre 1600 metri di Pardiel, sopra Bad Ragaz (SG).

«Non è solo la politica che può fare qualcosa contro i cambiamenti climatici», ha detto, citata in un comunicato, la consigliera nazionale Marina Carobbio Guscetti (PS/TI) in veste di vicepresidente dell'Iniziativa delle Alpi, associazione che ha quale scopo principale il trasferimento del traffico pesante dalla gomma alla rotaia.

«Tutti noi possiamo fare qualcosa: un contributo importante è l'acquisto di prodotti locali», ha ad esempio affermato la vicepresidente della Camera del popolo, ricordando che vie di trasporto brevi contribuiscono a ridurre il carico climatico.

Maren Kern, direttrice di MW Svizzera, ha pure insistito sulla responsabilità individuale. «Nel traffico del tempo libero dobbiamo ricorrere maggiormente alla ferrovia e ai bus. Ancora oggi l'80% delle persone si reca in montagna con l'automobile - e i viaggi per cercare il fresco probabilmente aumenteranno con l'incremento delle estati torride».

Proprio in seguito alle condizioni meteorologiche estreme di quest'estate - «la più calda dall'inizio delle misurazioni nel 1864» secondo la nota - sulle falde del Pizol (SG) e in molti altri luoghi è stata vietata l'accensione dei tradizionali falò.

Gli oratori hanno ricordato quanto l'ecosistema alpino sia esposto e fragile nei confronti dei cambiamenti climatici. Nelle Alpi «le temperature crescono con un ritmo doppio rispetto alla media globale», sottolinea il comunicato. Gli effetti sono significativi per piante e animali, ma anche per l'uomo e le sue attività: le sorgenti inaridiscono, mucche all'alpeggio devono essere rifornite d'acqua con gli elicotteri, le infrastrutture costruite sul permafrost sono minacciate e il rischio di frane aumenta.

I "falò delle Alpi" sono accesi simultaneamente, il secondo fine settimana di agosto, in 30 località di Svizzera, Germania, Italia, Austria e Slovenia.

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COMMENTI
 

moma 5 anni fa su tio
Mi intrufolo e mi lamento ora e non prima, anche se c'era l'afa, la canicola, il sole, il caldo le belle giornate, mi lamento ora che l'estate sta finendo, come cantavano i righeira.

sedelin 5 anni fa su tio
chemtrails, CHEMTRAILS!! ecco uno dei grossi guai causati dai governi! e chi si indigna per il falò ...che ridere!

sedelin 5 anni fa su tio
se aspettiamo i "comportamenti individuali" fra non molto sarà l'apocalisse. basta leggere certi commenti (in generale) per capire che la gente se ne frega e bada soltanto al proprio EGOISMO. i governi devono accelerare le misure, tutti i governi del pianeta!

VISIO 5 anni fa su tio
Addiritura si permette di raggiungere la Capoanna del Monte Bar in Auto, pagando il pedaggio, per eventi privati, di gruppo e altre manifestazioni; Questo, in segno dell'alpinismo o dell'escursionismo moderni ????? Non penso. Speriamo vivamente che l'autorità preposta intervenga in merito.

saetta 5 anni fa su tio
Si parla di surriscaldamento climatico e questi tarlüc accendono dei falò? Ma ci sono o ci fanno? Roba da Matt, controsenso unico! VERGOGNA!!

Bandito976 5 anni fa su tio
Quello che viene detto non é coerente. Il privato non dovrebbe andare in montagna con l'auto? Ma quando si organizzano manifestazioni? Pensa che la gente prende il mezzo pubblico? Ho sempre visto una fiumana di auto posteggiate ovunque. Ah peró in quel contesto va bene, perché si portano soldi. Cominciate ad eliminare il turista del fungo
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