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BERNACanicola: anche le automobili soffrono il caldo

02.08.18 - 15:43
Sono ben 31'700 gli interventi del TCS nel mese di luglio
tipress
Canicola: anche le automobili soffrono il caldo
Sono ben 31'700 gli interventi del TCS nel mese di luglio

BERNA - Durante le grandi ondate di caldo, soffrono gli uomini, ma anche le automobili. Le statistiche degli interventi della Patrouille TCS lo dimostra chiaramente.

La centrale d’intervento del Club, che risponde agli appelli dalla Svizzera e del mondo intero, ha contabilizzato più di 83’000 chiamate nel solo mese di luglio. In questo periodo, il TCS ha fatto fronte in Svizzera a oltre 31'700 interventi, quasi 10% in più rispetto ad un normale mese del primo semestre.

Il giorno più impegnativo? Lunedì 30 luglio, con 3'400 chiamate e 1’270 interventi in 24h.

Questa situazione non riguarda solo la Svizzera, ma tutta l'Europa toccata da questa calura. La centrale di intervento ha notato un aumento del numero di chiamate da parte di soci del TCS, in possesso del Libretto ETI, rimasti in panne sulle strade europee.

Le cause dei guasti più frequenti - Le principali cause di questo picco d’attività: le vacanze e la calura. I pattugliatori TCS hanno constatato un aumento di forature, di guasti ai motori e alle componenti elettriche o elettroniche (alternatore, bobine di accensione, p.es.).

Il motore è messo fortemente sotto pressione perché fatica a raffreddare, come spiega Alain Laurent, capo distretto Friburgo-Vallese della Patrouille TCS: «Essendo l'aria che entra nel sistema di raffreddamento più calda del normale, la temperatura del motore resta di conseguenza più elevata del solito. Il guasto ricorrente per la calura è la rottura dei tubi di raffreddamento. Se il livello del liquido di raffreddamento è troppo basso o se si accende la spia, raccomandiamo agli automobilisti di fermarsi subito e chiamare il soccorso stradale. Viaggiare per altri due chilometri sono sufficienti per provocare talvolta la rottura del motore, e ciò, costa molto caro».

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