Alcuni problemi informatici allo smistamento bagagli hanno provocato il caos all'aeroporto di Zurigo-Kloten, costringendo i viaggiatori a ricomprarsi il necessario per le ferie
ZURIGO - L'aeroporto di Zurigo-Kloten è nel caos da lunedì 30 luglio. Molti passeggeri che si sono imbarcati dal principale scalo elvetico per raggiungere le meritate vacanze, arrivati a destinazione hanno infatti avuto una brutta sorpresa. Delle loro valigie neppure l'ombra. La causa è un problema allo smistamento dei bagagli dell'aeroporto zurighese.
Questo ha costretto molti vacanzieri a doversi ricomprare tutto il necessario per trascorrere le loro ferie. Tra di loro vi è Stephanie, una lettrice di 20 Minuten, che lunedì ha preso un aereo della Germania Airline diretto a Fuerteventura. «Ancora non so quando arriverà la mia valigia», dice disperata. «Sono ben 19 le persone presenti sul mio volo che all'aeroporto delle Canarie non hanno trovato il loro bagaglio». Stephanie e il suo compagno hanno dovuto comprarsi il costume e alcuni vestiti di ricambio. «La situazione è particolarmente difficile, soprattutto perché il mio ragazzo ha bisogno di alcuni farmaci che erano nella valigia».
La portavoce di Swissport, Nathalie Berchtold, ha spiegato che i problemi sono di natura informatica e che sono comparsi il 30 luglio. «I tag relativi alla destinazione dei bagagli non venivano più letti automaticamente. Tutti dovevano essere scansionati manualmente».
Oltre a questo (grosso) problema anche le condizioni meteorologiche dello scorso weekend hanno contribuito a peggiorare la situazione. 19 voli Swiss sono stati cancellati. E questo ha provocato il reindirizzamento di una montagna di bagagli. Solo il Primo d'agosto sono state smistate circa 500 valigie. Per accelerare le cose, Swissport ha aumentato la sua forza lavoro. Cinque impiegati si sono infatti dati da fare la scorsa notte per risolvere i problemi. Altri dipendenti sono stati richiamati questa mattina.
Il problema è quindi vicino alla soluzione, anche se circa duecento passeggeri attendono sempre il proprio bagaglio.