Cerca e trova immobili

SVIZZERAGiovani alla guida: ecco i passeggeri più "pericolosi"

12.07.18 - 10:05
A seconda dell'età il trasporto presenta diversi livelli di rischio. Lo conferma un nuovo studio dell'upi
Fotolia
Giovani alla guida: ecco i passeggeri più "pericolosi"
A seconda dell'età il trasporto presenta diversi livelli di rischio. Lo conferma un nuovo studio dell'upi

Distrazioni alla guida

Caricamento in corso ...
Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

BERNA - L’interazione tra conducente e passeggero, soprattutto quando entrambi sono di sesso maschile, può essere fonte di pericoli alla guida. È quanto rivela un nuovo studio realizzato dall’Ufficio prevenzione infortuni (upi) sull’influsso dei passeggeri sugli automobilisti.

Guida pericolosa tra coetanei - La situazione potenzialmente più rischiosa riguarda in particolare i giovani maschi al volante che trasportano coetanei del medesimo sesso. In questi casi - rivela l’upi - i conducenti tendono infatti ad uno stile di guida più rischioso. Il medesimo effetto, anche se in misura minore, è stato constatato anche nel caso di giovani conducenti e passeggere di sesso femminile.

L’effetto positivo degli “anziani” - Al contrario, le passeggere esercitano un influsso positivo sui ragazzi al volante, che in tal caso adottano tendenzialmente uno stile di guida più prudente. Lo stesso avviene quando i giovani automobilisti sono accompagnati da passeggeri adulti più anziani, la cui influenza tende a riflettersi positivamente sulla guida.

La presenza di un passeggero può essere però anche il sinonimo di distrazione. Se da un lato infatti i conducenti accompagnati sono meno inclini a lasciarsi distrarre dal cellulare, esistono in ogni caso rischi legati alle conversazioni. Il tempo di reazione può essere più lungo, la velocità più elevata. Allo stesso tempo però, un'altra persona in macchina può riconoscere delle situazioni critiche e sostenere il conducente interrompendo la conversazione.

La chiave: sensibilizzare - La chiave per migliorare la situazione risiede nella sensibilizzazione, sottolinea l'upi, che raccomanda di affrontare l'argomento nel corso dell'istruzione alla guida. Il pericolo derivante dai passeggeri sarà così meno presente per i giovani alla guida.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

siska 5 anni fa su tio
Concordo con Hardy e al 300%.

Hardy 5 anni fa su tio
Non ci voleva uno studio...Basta farsi una passeggiata e osservare i conducenti delle auto che passano. Ci si potrebbe scrivere un libro.

Frankeat 5 anni fa su tio
Ci voleva uno studio dell'UPI per sapere queste cose EVIDENTI?

KilBill65 5 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Quelli dell' UPI devo giustificare lo stipendio che prendono o no!!!....
NOTIZIE PIÙ LETTE