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NEUCHÂTELNeuchâtel dichiara guerra alle cannucce

27.06.18 - 16:33
La città le vuole bandire entro il 2019, ma il divieto non potrà essere promulgato. «Stiamo cercando una soluzione giuridica»
Keystone
Neuchâtel dichiara guerra alle cannucce
La città le vuole bandire entro il 2019, ma il divieto non potrà essere promulgato. «Stiamo cercando una soluzione giuridica»

NEUCHÂTEL - La città di Neuchâtel vuole sempre bandire le cannucce in plastica usa e getta dai bistrot entro il 2019, anche se non potrà promulgare il divieto. Le autorità si difendono dall'accusa di aver voluto fare le cose troppo in fretta, ma ammettono che una soluzione giuridica non è ancora stata trovata.

Il Municipio aveva dichiarato a metà maggio di voler fare del capoluogo la prima città svizzera che distribuisse ai clienti solo cannucce biodegradabili o lavabili in inox o in bambù. «Né i Cantoni né i Comuni sono abilitati a promulgare divieti d'uso», ha dichiarato il consigliere di Stato Laurent Favre, a margine di una seduta del Gran Consiglio.

Il tutto sembra bloccato a livello federale. Il Consiglio federale ha infatti dichiarato in giugno ai parlamentari che non ha l'intenzione di seguire le misure dell'UE volte a bandire i prodotti in plastica usa e getta, privilegiando soluzioni provenienti dagli stessi ambienti economici.

«Se si vuole nascondersi dietro il 'giuridichese', si può sempre quando si è una collettività pubblica», ha sottolineato oggi la municipale di Neuchâtel Violaine Blétry de Montmollin (PLR) ai microfoni della radiotelevisione romanda RTS. «A un dato momento si deve mostrare entusiasmo, una volontà politica su una determinata tematica».

La municipale ha aggiunto «che la città di Neuchâtel ha voluto fare qualcosa con le maniere forti e ciò va sottolineato. Anche se si tratta di un atto simbolico per rendere consapevoli del problema, ci siamo riusciti e l'obiettivo è stato raggiunto».

Accordo settoriale? - Per preparare i ristoranti al cambiamento, Neuchâtel ha lanciato una campagna di incentivazione e di sensibilizzazione. I locali pubblici possono farsi consegnare gratuitamente un kit di 400 cannucce biodegradabili nonché poster e adesivi per sensibilizzare i clienti.

Dal canto suo, la direttrice dell'associazione dell'albergheria e della ristorazione GastroNeuchâtel, Karen Allemann, ha sottolineato che non v'è sempre bisogno di divieti per sensibilizzare la popolazione. Ha assicurato inoltre che la sua organizzazione continuerà il suo lavoro di sensibilizzazione presso i membri, dato che «l'iniziativa è stata davvero ben recepita dai clienti».

La soluzione potrebbe venire da un accordo settoriale cantonale sull'esempio di quello riguardante i sacchi di plastica. Cantone, città e rappresentanti di locali pubblici ne discuteranno in occasione di un incontro previsto per la fine dell'estate.

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