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VAUDGli avevano ritirato la patente, multato sulla sedia a rotelle elettrica

25.06.18 - 20:57
Secondo la legge, i veicoli per persone con mobilità ridotta con un sistema di propulsione equivalente a una cilindrata di meno di 50 cm3 sono considerati come ciclomotori
Keystone
Gli avevano ritirato la patente, multato sulla sedia a rotelle elettrica
Secondo la legge, i veicoli per persone con mobilità ridotta con un sistema di propulsione equivalente a una cilindrata di meno di 50 cm3 sono considerati come ciclomotori

BEX - Un 59enne vodese, a beneficio dell’AI, è stato condannato per avere guidato senza patente. L’uomo, però, non era al volante di un’auto, ma a bordo della sua sedia a rotelle elettrica. 

Il 59enne è stato fermato nel pomeriggio dello scorso 29 aprile a Bex. La licenza di condurre gli era stata ritirata qualche tempo prima, impedendogli di mettersi al volante di qualunque mezzo motorizzato su strade pubbliche. La sanzione che gli è stata inflitta - 30 aliquote sospese e il pagamento delle spese di 300 franchi - appare sorprendente, ma è spiegata dal fatto che il vodese si trovava a bordo di un veicolo a tre ruote che può raggiungere i 30 km/h. La sedia a rotelle è immatricolata e al momento del fermo trasportava un rimorchio, precisa il Ministero pubblico di Vevey.

Secondo la legge, i veicoli per persone con mobilità ridotta con un sistema di propulsione equivalente a una cilindrata di meno di 50 cm3 sono considerati come ciclomotori. Di conseguenza, sono oggetto di autorizzazione a viaggiare sulle strade pubbliche.

Il Servizio vodese degli automobilisti (SAN) sostiene che una sedia a rotelle motorizzata, che non supera i 20 km/h, non necessita di un permesso. Una persona può però essere privata del diritto di utilizzarla in caso di incapacità fisica o mentale, alcolismo o altre dipendenze. Casi che non sono imputabili al 59enne. Un divieto provvisorio di circolazione può comunque essere pronunciato anche in caso di cattiva condotta grave o ripetuta. «Succede molto raramente - precisa il SAN - Lo scopo principale è proteggere il conducente rendendolo consapevole dei rischi che corre nel traffico».

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