La conferenza, iniziata lo scorso 15 giugno, proseguirà fino al 26 giugno
DAVOS - Oltre 2000 specialisti dei poli sono riuniti in questi giorni a Davos, nel canton Grigioni, per una conferenza denominata POLAR2018 e dedicata alle ultime ricerche riguardanti le regioni artiche e antartiche, nonché a quelle di alta montagna.
È la prima volta dall'Anno polare internazionale 2007-2008 che i principali organismi di ricerca sui poli si ritrovano in uno stesso luogo, indica in una nota l'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e ili paesaggio WSL.
La conferenza, che è cominciata il 15 giugno e si protrarrà fino al 26, è una manifestazione congiunta del Comitato scientifico per le ricerche antartiche (SCAR) e del Comitato internazionale per le scienze artiche (IASC).
Nel loro discorso comune di benvenuto citato nella nota, i presidenti dei due comitati, Susan Barr e Steven Chown, hanno insistito sul fatto che "la nostra riunione si svolge in un momento critico della storia della Terra". "Le regioni polari - hanno proseguito - sono cruciali per il funzionamento del sistema terrestre, ospitano ecosistemi tanto unici quanto produttivi e sono precursori dei cambiamenti mondiali".
Il pubblico è invitato a visitare un'esposizione e ad assistere a due eventi serali durante il congresso.