Una quindicina di militanti si sono incatenati oggi negli uffici del Dipartimento dell'economia vodese
LOSANNA - Una quindicina di militanti si sono incatenati e imbavagliati oggi negli uffici del Dipartimento vodese dell'economia a Losanna, per protestare contro l'applicazione nel cantone delle direttive federali in materia di asilo, equivalenti secondo loro ad una "macchina per le espulsioni".
Il collettivo R di difesa dei richiedenti asilo afferma che il canton Vaud applica in modo "feroce e disumano" le direttive nei riguardi delle persone a cui l'asilo è stato negato. Alla vigilia della Giornata internazionale dei rifugiati, i militanti hanno voluto "mostrare ciò che i richiedenti respinti subiscono in un silenzio totale".
La maggioranza delle persone che si trovano nei centri è costituita da richiedenti ai quali l'asilo è stato rifiutato. Alcuni - afferma il collettivo R - si trovano in questa situazione da otto, dodici, 18 o 22 anni. L'aiuto di emergenza permette soltanto di non morire di fame.
Gli attivisti chiederanno al Gran consiglio di esaminare la pratica vodese in materia di accoglienza e di espulsione e di avviare un'inchiesta parlamentare al riguardo.