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SVIZZERAPosta, Adriano Vassalli si dimette

16.06.18 - 19:50
Il vicepresidente del CdA del Gigante giallo ha comunicato oggi la propria decisione a Doris Leuthard, ai membri del CdA della Posta e a PostFinance
Ti Press
Posta, Adriano Vassalli si dimette
Il vicepresidente del CdA del Gigante giallo ha comunicato oggi la propria decisione a Doris Leuthard, ai membri del CdA della Posta e a PostFinance

BERNA - Il vicepresidente del consiglio di amministrazione della Posta Adriano Vassalli ha annunciato questa sera con un comunicato le proprie dimissione per il prossimo 26 giugno, data dell'assemblea generale dell'azienda.

Ciò faciliterà l'inizio di una nuova gestione della posta svizzera, afferma Vassalli nel comunicato, il quale oggi ha reso noto la sua intenzione alla ministra delle comunicazioni Doris Leuthard, ai membri del cda della Posta e a PostFinance.

In merito alle ripetute critiche rivoltegli pubblicamente negli ultimi tempi Vassalli scrive di «non aver commesso alcuna violazione dei propri doveri» né di aver ricevuto «la famosa nota del 21 agosto 2013».

In quest'ultimo l'organo di revisione interna della Posta rilevava il problema dei costi contabilizzati al comparto AutoPostale a scapito del traffico finanziato da fondi pubblici. I destinatari della nota erano fra gli altri il presidente del consiglio di amministrazione Peter Hasler e la direttrice della Posta Susanne Ruoff.

La Posta prende atto della decisione di Vassalli, ha detto il portavoce François Furer all'agenzia Keystone-ATS. Nelle prossime settimane il Consiglio di amministrazione deciderà come procedere, ha aggiunto.

Annetta Bundi, portavoce del DATEC, ha dichiarato che «la Posta avrà parecchio da fare nei prossimi mesi al livello di misure personali e operative». Sarà necessario «una cambiamento di cultura» per rafforzare le fiducia andata persa nella posta e nel servizio pubblico, ha aggiunto.

Una contabilità distorta ha permesso per anni ad AutoPostale di incassare illegalmente sovvenzioni pubbliche per il traffico regionale. La direttrice della Posta Susanne Ruoff ha dato le dimissioni domenica scorsa, poco prima della pubblicazione dei risultati di un indagine di esperti. Lunedì è stata esonerata tutta la direzione di AutoPostale.

Lo stesso giorno il Consiglio federale ha poi optato per non dare il discarico totale ai membri del cda della Posta per l'esercizio 2017, proprio per via delle vicende di AutoPostale. L'esecutivo ha così dato la possibilità che i dirigenti debbano rispondere finanziariamente del loro operato. È inoltre stato deciso che dall'anno prossimo verrà interrotta la collaborazione con KPMG quale organo di revisione esterno.

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COMMENTI
 

Evry 5 anni fa su tio
Eh si, La "Pentola" la bolle...
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