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Il consiglio della fondazione voleva modificare lo statuto arrogandosi il diritto di designare nuovi membri. Il Tribunale federale ha confermato la versione dell'autorità di sorveglianza
ZURIGO - I discendenti dell'imprenditore immobiliare e collezionista d'arte di Winterthur (ZH) Bruno Stefanini avranno la possibilità di nominare i membri del consiglio della Fondazione per l'arte, la cultura e la storia (SKKG). Il Tribunale federale (TF) ha infatti dato loro ragione.
Il contenzioso dura da anni ed è ora giunto alla conclusione, secondo quanto si legge oggi nel giornale "Der Landbote". Nell'ottobre 2016 il Tribunale amministrativo federale (TAF) era già giunto alla stessa conclusione del TF. La Corte di Losanna non ha tuttavia ancora pubblicato ufficialmente la sentenza.
Ultra 90enne e con una salute precaria, il magnate non è più in condizioni di nominare i membri del consiglio di fondazione. Lo stesso consiglio della Fondazione aveva quindi proposto di modificare lo statuto, arrogandosi il diritto di designare nuovi membri.
L'autorità di sorveglianza aveva però respinto tale modifica, sostenendo che il diritto di nomina spetta ai due figli di Stefanini, Bettina e Vital, conformemente alle disposizioni vigenti.
Il TF, come prima il TAF, ha ora confermato la versione dell'autorità di sorveglianza, bocciando la modifica dello statuto. Il diritto di nomina spetta ai discendenti.
