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Un 42enne, a processo oggi a Ginevra, è accusato di aver ucciso la figlia della donna che frequentava
GINEVRA - La pubblica accusa ha chiesto oggi a Ginevra l'ergastolo e l'internamento ordinario nei riguardi di un tassista di 42 anni accusato di aver violentato e strangolato nell'agosto del 2012 una dodicenne, figlia della donna che frequentava.
Assassinare una bimba che si conosce, per di più in casa sua, strangolandola per diversi minuti dopo averla violentata, attesta «il più completo disprezzo della vita umana», ha sottolineato il procuratore davanti ai giudici del Tribunale criminale di Ginevra.
L'imputato, che nega le accuse, non ha espresso «né rimorso, né pentimento, né un'emozione qualsiasi». La responsabilità del 42enne di origine etiope «è totale», ha aggiunto l'accusa, rammentando che le perizie psichiatriche hanno rilevato presso l'individuo le caratteristiche specifiche del sadico sessuale e dello psicopatico.
L'imputato 42enne aveva da alcuni mesi instaurato un'amicizia con la mamma della vittima e le faceva regolarmente visita. In un'occasione in cui si è trovato solo nell'appartamento con l'adolescente ha approfittato della situazione per violentarla, aveva riferito l'accusa in apertura del processo il 4 giugno. In seguito l'ha strangolata, uccidendola perchè non svelasse l'accaduto.
Dopo il crimine, l'uomo ha nascosto il cadavere sotto il letto nella camera dei genitori, per guadagnare tempo e costruirsi un alibi, e successivamente ha telefonato alla madre della vittima per invitarla a cena.
Il 42enne ha poi finto di partecipare alle ricerche della giovane data per scomparsa e ha indirizzato i sospetti sul nonno della ragazza, presso il quale la 12enne si era recata nello stesso pomeriggio in cui è morta.
Nel medesimo procedimento, il tassista è accusato di aver malmenato, violentato e sequestrato tre donne con le quali aveva vissuto prima di frequentare la mamma dell'adolescente. Stando all'accusa, le donne in causa, tutte rifugiate con uno statuto legale precario, non si conoscevano e hanno fornito versioni identiche agli inquirenti.
