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BERNAMigranti: sbarchi in aumento, ma cala il numero di richieste d'asilo

12.06.18 - 10:47
Rispetto allo scorso anno le richieste sono calate del 12,6%
tipress
Migranti: sbarchi in aumento, ma cala il numero di richieste d'asilo
Rispetto allo scorso anno le richieste sono calate del 12,6%

BERNA - Da svariati mesi la Svizzera non è più il primo Paese di destinazione dei migranti in arrivo in Europa. In maggio sono state presentate 1268 domande d’asilo, ossia 13 in più rispetto al mese precedente (+1,0%), ma 183 in meno (-12,6%) rispetto al maggio dello scorso anno. Questo nonostante il numero di sbarchi sulle coste italiane sia leggermente aumentato durante il mese di maggio, passando da 3170 (aprile) a 3960 persone. 

Sempre a maggio la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha liquidato in prima istanza 2341 domande d'asilo, di cui 448 con una decisione di non entrata nel merito (in 395 casi in virtù dell'Accordo di Dublino), 614 con la concessione dell'asilo e 709 con l'ammissione provvisoria. Il numero di casi in giacenza in prima istanza è diminuito di 853 unità rispetto al mese di aprile attestandosi a 16 612.

Provenienza - Nel mese scorso i principali Paesi di provenienza dei migranti giunti in Svizzera restano l'Eritrea (274 domande, ossia 29 in meno rispetto al mese di aprile 2018), la Siria (114 domande; -13), l'Afghanistan (91 domande; +6), la Georgia (89 domande; -4) e l'Algeria (81 domande; +27).

Trasferimenti - Sempre in maggio, 568 persone hanno lasciato la Svizzera sotto il controllo delle autorità. La Svizzera ha chiesto ad altri Stati Dublino la presa in carico di 591 richiedenti l'asilo. 149 persone state trasferite nello Stato Dublino competente. Dal canto suo, la Svizzera ha ricevuto 561 domande di presa in carico Dublino. 112 persone sono state trasferite in Svizzera.

Programma di reinsediamento - Durante il mese di maggio 91 persone di nazionalità siriana sono state accolte in Svizzera nel quadro del programma di reinsediamento dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (ACNUR). Nel dicembre 2016 il Consiglio federale aveva deciso di ammettere sull'arco di due anni un nuovo contingente di 2000 vittime del conflitto siriano. Sino alla fine di maggio 2018 le persone accolte in Svizzera nel quadro di questo contingente sono state 868. Il programma è destinato alle persone particolarmente vulnerabili che si trovano in Siria e nei Paesi vicini e cui l'ACNUR ha riconosciuto lo statuto di rifugiato.

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