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SVIZZERALavorare all'80% funziona? «Non farlo!»

09.06.18 - 14:00
La realtà dei fatti dimostra che chi ha questi contratti spesso ha lo stesso carico di lavoro di chi è al 100%. Gli esperti parlano di una «problema concreto»
fotolia
Lavorare all'80% funziona? «Non farlo!»
La realtà dei fatti dimostra che chi ha questi contratti spesso ha lo stesso carico di lavoro di chi è al 100%. Gli esperti parlano di una «problema concreto»

SONDAGGIO

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

ZURIGO - Lavorare all'80% per avere più tempo libero e meno stress non sembra essere sempre una buona idea. Almeno secondo l'esperto Michel Ganouchi. In un post sul blog di HR Today scrive: «Chi è all'80% guadagna meno, viene spremuto come se il suo carico di lavoro sia al 100%, ma in quattro invece di cinque giorni a settimana». Il consiglio dell'esperto rivolto a chi vuole ridursi l'orario di lavoro del 20%? «Non farlo!».

Recruma, specialista marketing delle risorse umane, arriva addirittura a dire che i datori di lavoro stanno approfittando di questi orari ridotti. La riduzione salariale del 20 percento è, per così dire, il prezzo che i dipendenti devono pagare per essere in grado di esercitare una specifica attività in quattro giorni e mantenere il proprio lavoro.

Paura di perdere il posto - L'esperto di diritto del lavoro Roger Rudolph conosce questo «problema concreto». I dipendenti - in particolare i dirigenti - sono spesso grati all'azienda di questo giorno lavorativo in meno e quindi accettano che il carico lavorativo resti identico.

Inoltre, alcuni dipendenti temono di perdere il lavoro se dovessero lamentarsi per una mole di lavoro eccessiva rispetto alla percentuale lavorativa. Rudolph consiglia quindi di definire chiaramente i compiti con il proprio datore.

«Deve essere giusto per entrambe le parti» - Swisscom, ad esempio, impiega l'11% degli uomini e il 45% delle donne part-time. I dipendenti che lavorano all'80% devono chiarire il loro ruolo parlandone con il supervisore, afferma la portavoce Sabrina Hubacher.

A Coop, circa il 10% degli impiegati lavora all'80%. Affinché i dipendenti possano rinunciare a parte delle loro attività riducendo il carico di lavoro, quel 20% deve essere riassegnato ad un'altra posizione nel team. Inoltre, la riduzione del carico di lavoro di solito impone anche un cambio di compiti, come spiega il portavoce Andrea Bergmann. «Questo garantisce che l'orario e il volume di lavoro siano realmente all'80%».



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COMMENTI
 

siska 5 anni fa su tio
....maRonnnnnna!... quanti errori nel mio post sotto!

siska 5 anni fa su tio
...si però il datore di lavoro specialmente nel pubblico vedere ospedali con turni da capogiro non dovrà approffittarsene (come é solito fare..) del personale all'80% altrimenti si rischia di avere personale in bornout e la qualità potrebbe subire dei cali e quello al 100% a casa in malattia perché in esaurimento a causa del sovraccaricamento fino al 150%. Fintanto che non ci sarà una presa di posizione sul carico lavorativo e delle norme a doc, fatico a credere che si arriverà ad una vita un po' più felice. Gli uni vogliono guadare il pu possibile gli altri per ragioni di vita accettano i diktat interni. Per quanto riguarda il settore privato non oso nemmeno esprimermi...una sbrodolata!

limortaccituoi 5 anni fa su tio
Percentuali come quella dell'80% stanno prendendo piede sempre di più. Forse il giorno che ci saranno più persone all'80% di quelle al 100% si potrà cominciare a parlare di riduzione dell'orario di lavoro. Oggi il tema è ancora tabù...

Evry 5 anni fa su tio
Lasciate la libera scelta a tutti e non giudicate le decisioni personali

gabola 5 anni fa su tio
Mia moglie lavora al 60...e siamo tutti felici

F.Netri 5 anni fa su tio
Questo articolo è un vero atto di terrorismo!

sedelin 5 anni fa su tio
roba da matti! le escogitano tutte per guadagnare sfruttando i lavoratori. questo é uno degli scandali nella ridente svizzera.

F/A-18 5 anni fa su tio
Effettivamente questo è uno stratagemma per fare lavorare al 100 e pagare l'80. Nell'edilizia poi non ho mai visto lavorare fino alle 14,30 ad esempio oppure mancare due pomeriggi, chi pratica questo modus operandi è da tenere sotto stretta sorveglianza e sono sicuro che chi deve sorvegliare è al corrente della situazione.

turbo 5 anni fa su tio
sarò fortunato io...all'80 ho solo vantaggi, non tornerò mai più al 100 (a meno di forze maggiori :) )
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