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LUCERNAStenta a decollare il mega centro commerciale Mall of Switzerland

05.06.18 - 11:40
L'afflusso di clienti è inferiore alle attese. Ma i vertici sono ottimisti
Keystone
Stenta a decollare il mega centro commerciale Mall of Switzerland
L'afflusso di clienti è inferiore alle attese. Ma i vertici sono ottimisti

EBIKON - Sembra stentare a decollare Mall of Switzerland, il mega-centro commerciale che nei giorni dell'inaugurazione, nel novembre scorso, aveva attirato fiumane di persone, creando il caos viario nella Svizzera centrale: a sei mesi dall'apertura l'afflusso di clienti - sostiene la Luzerner Zeitung - è inferiore alle attese e ad arrivare sono soprattutto giovani poco propensi a spendere. Ma i vertici della struttura sono ottimisti.

Il centro di Ebikon (LU), che ha aperto i battenti l'8 novembre 2017, è costato 450 milioni di franchi (messi sul tavolo dal fondo sovrano di Abu Dhabi) e per gli standard elvetici può essere considerato immenso: 65'000 metri quadrati (superati solo dallo Shoppi Tivoli di Spreitenbach, nel canton Argovia), svariati ristoranti, 12 sale cinematografiche, centro fitness.

Paradiso dello shopping per i consumatori ed enorme fabbrica di soldi per i promotori? Fra desiderio e realtà vi è un grande divario, afferma la Luzerner Zeitung, perlomeno per quanto riguarda l'arrivo di visitatori: l'obiettivo era raggiungere i 5 milioni all'anno, ma nei primi sei mesi di attività il numero è circa di 2 milioni.

Secondo il quotidiano durante la settimana il centro è calmo e poco frequentato; molti negozi, specialmente quelli con marchi sconosciuti in Svizzera, sono quasi vuoti. «Nel periodo dell'inaugurazione vi sono stati tantissimi clienti, ma con il passare del tempo sono calati», afferma una venditrice.

Diversi operatori sul posto confermano che il luogo è per contro ben frequentato dai giovani: la gran parte della clientela è nella fascia compresa fra i 16 e i 35 anni, sebbene l'assortimento si rivolga a consumatori più anziani e più facoltosi. Per molti ragazzi il posto sembra inoltre essere più un luogo di incontro e di divertimento che di acquisto. E quando entrano nei negozi, poi non comprano: i venditori presumono che i giovani approfittino della consulenza per poi comprare gli articoli desiderati online.

Contattato dalla Luzerner Zeitung, il direttore del centro, Jan Wengeler, parla invece di uno sviluppo positivo di Mall of Switzerland nel suo primo semestre di attività. La frequenza dei visitatori è elevata: il calo osservato dai venditori è dovuto principalmente alle fluttuazioni stagionali. "Oltre alle condizioni meteorologiche e al cambiamento delle collezioni, il successo dipende anche dalle attività di marketing dei singoli negozi", afferma Wengeler.

Il manager è ottimista per il futuro. «Abbiamo un mix di negozi entusiasmante e in costante crescita». Stando al quotidiano lucernese Wengeler fa in tal modo riferimento al fatto che solo l'80% degli spazi commerciali è affittato.

Mall of Switzerland punta comunque su una grande novità per attirare la gente: in settembre sarà inaugurata la prima struttura in Svizzera che permetterà di praticare il surf indoor. Doveva essere già pronta per i primi giorni di attività del centro, ma la sua messa in esercizio ha subito ritardi.
 
 

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COMMENTI
 

nordico 5 anni fa su tio
Il tutto mi ricorda l'Uovo di Chiasso. Progettato quando gli italiani facevano la coda nei nostri negozi, al momento dell'apertura la situazione si era ribaltata in modo tale da decretare il fallimjento dell'iniziativa. Stessa cosa a Emmen dove, al momento dell'apertura di questo megacentro i malls negli USA avevano già iniziato a chiudere, cortesia delle vendite on line. Wengeler dovrebbe ora darsi da fare per portare, nei negozi ancora sfitti, attività che rendono questo mall un villaggio in tutto e per tutto. Centri medici e dentistici, studi di avvocatura, assicurazioni, saloni auto, parrucchieri, consulenti finanziari, insomma tutto ciò che oggi non c'è ma che rende il posto più vivo e presente. Aspettando semplicemente che i tempi maturino si corre il rischio che il centro diventi un secondo Stücki di Basilea, dove i corridoi sono oggi - come i negozi - desolatamente vuoti, senza parlare di Via Nassa.

MAGRAU 5 anni fa su tio
Risposta a nordico
Dico !!!!! ma gli dai le idee senza farti pagare ????? Tipic da Ticines Amico no !! rivedi tutto cosi non va bene.

MAGRAU 5 anni fa su tio
Ma non ditemi che i TOP MANAGER che hanno investito tutti questi milioni hanno pensto di vendere prodotti, che i giovani poi trovano a meno in giro per il mondo, puntando sui Nonnini. Vendere a caro qualche cosa che é facilmente acquistabile a meno. HAAAAAAAAAAA dio mi ride pure il lato B Haaaaaaaaaa. Ma dai oggi i Nonnini sono svegli e furbi. Ma dai chi é il consulente Big Boss super mente pensante, tanto per sapere di che ridere. Poi può spalmare di vasellina la pillolona il Sig. Jan Wengeler. Mai fatti restano e non sarà certo il surf a dare un colpo di mano. Il surf se attirerà gente é solo per il surf non certo per comperare un oggetto che posso acquistare a meno. Ma...............poi pensare che il calo é dovuto alla staggione oppure alle collezioni é un pò come dire .......... - É colpa del negozio se avete collezzioni scadenti - care - vecchie - non interessanti arrangiatevi. Noi vi abbimo messo a disposizione l'involucro a caro prezzo a voi vendere sotto costo collezioni ultimo grido. Non parliamo dell apromozione che se la facciano i negozzi ma............ vedremo tra 3 / 6 mesi se l'occupazione é sempre del 80% o meno. Non sò perché ma io propendo per un calo anche importante.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a MAGRAU
Più che Top Manager, ad aver investito è il fondo sovrano di Abu Dhabi.... e per loro, 400 e rotti milioni, sono come gli spiccioli che ti trovi in tasca dopo aver pagato il caffè. In generale, stiamo assistendo ad una situazione di scollamento fra la vendita "diretta" (centri commerciali - piccoli negozi - boutiques di prestigio ecc. ecc.) e quello che gravita nell'online business. Allo stato attuale, questa battaglia sembra vincerla l'online business (ma solo perché offre prezzi migliori... all'apparenza). Se però vogliamo fare un po' di analisi, la questione risulta complicata. Primo perché l'online non potrà diventare sostitutivo al 100% della vendita in negozio (pensate solo alla questione delle misure dei vestiti o alla possibilità di poterli "toccare") secondo perché non è così scontato che i prezzi dell'online saranno sempre più bassi. Se da una parte è vero che la vendita diretta ha costi relativi al personale ed allo stoccaggio più alti, dall'altra parte, l'online dovrà forzatamente essere messo in sicurezza e la cyber sicurezza diventerà un tema centrale nei prossimi anni ed avrà costi notevoli. Beh vedremo.... ma ad ogni buon conto, non ci sono così tante certezze come taluni vogliono far sembrare.

MAGRAU 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Sei un pochino fuori rotta. Toccare - provare ??? ma chi se ne frega, comandi se poi non va bene lo restituisci e lo cambi e non ti costa nulla. Zalando non é una parola del pianeta plutone. Consulenza dove ??? Non posso fare i nomi ma negozianti e negozzioni che vendono di tutto non sanno cosa vendono !!! Se solo ti informi un pochino ne sai di più che una massa infinita di venditori nulla competenti. Sai cosa é un Mystery Shopper ?? Bene abbiamo testato una infinità di negozzi con un centinaio di articoli di categorie diverse per negozzio. Risultato: La disinformazione e la NON professionalità é DILAGANTE peggio che le metastasi dopo un bel cancrone. Vado on-line mi informo sul sito del produttore, un paio di recenzioni non fatte dalla nonna o dal ragzzino nel sotto scala e ne so da poter dare corsi di formazione anche alla dirigenza di certi centri commerciali. Quindi lascia perdere i negozzi che sopravvivono sono solo quelli grandi proprio perché grandi e centralizzano un bacino d'utenza superiore alle 50'000 / 70' 000 persone altrimenti si CHIUDE. Vivono solo sui numeri e l'ingnoranza della gente e la loro pigrizzia.

F.Netri 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Non c'è solo il fatto che costa meno. C'è pure il fatto che puoi farti un giro di shopping seduto sul divano di casa. Senza calca e colonne. Se poi consideri che in rete hai una scelta molto più vasta, la scommessa dei centri commerciali è persa in partenza.

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Personalmente sono d'accordo con te, la vendita on-line comporta tempi più lunghi. Vero che la merce ti arriva a casa ma bene o male almeno qualche giorno (se non settimane lo impiega), al negozio fisico invece ti basta trovare il prodotto e portarlo a casa. Inoltre ai supermercati vi è una percezione della spesa maggiore, vedi cosa stai spendendo e cosa stai comprando, questa sensazione è amplificata se si usano contanti. Su internet fino a fine mese vedi solo foto e numeri su uno schermo, è un attimo aggiungere al carrello virtuale oggetti futili solo perché sembrano costare meno. Sempre in relazione al tempo vorrei commentare la risposta di MAGRAU al tuo commento, se ordini un paio di scarpe e lo rispedisci per fartelo cambiare perdi solo giorni, se hai bisogno di un paio di scarpe perché l'ultimo è rotto conviene andare in un negozio e comprare subito le scarpe. Su Amazon e siti vari stiamo svolgendo il lavoro che nella realtà farebbe un commesso, però non veniamo pagati. Qualche mese fa avevo bisogno di un misuratore di densimetro, l'ho ordinato da internet e mi è arrivato rotto. Ovviamente nel rimborso non mi hanno ridato la cifra piena. Mi sono recato tornando da lavoro ad un negozio fai da te e in 20 minuti avevo sistemato.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Sai penso che come tutte le cose, non ci sia una bilancia che si sposta al 100% da una parte e allo zero assoluto dall'altra. In realtà la storia si ripete... pensa alla rivoluzione industriale (e ne è passata di acqua sotto i ponti da allora) - Beh alcune cose sono ovviamente tutte meccanizzate ed in futuro con la robotica lo saranno ancor di più, ma pensare che l'elemento umano scompaia è a mio avviso anche un grosso errore. C'è in buona sostanza un'evoluzione e se per taluni settori, la vendita diretta diventerà anacronistica, per altri invece potrebbe continuare a crescere e anche guadagnare "quote di mercato" fra coloro che hanno sperimentato l'online e poi ritornano al buon vecchio negozio. Tutto qui :-)

MAGRAU 5 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Ci vedi bene. Poi perché farsi abbindolare da personale che non ne sanno e pagare di più caro un oggetto. Tempo fà un certo negozzio faceva una propaganda del tipo - se lo trovi a meno ti rimborsiamo la differenza - Non lo avessero mai fatto in 6 mesi, avevo in previsione un bel traslocco, ho approfittato per: A) vendere, via piattaforma on-line apparecchi con 1 / 2 anni B) mi sono rifatto TV - DVD - TABLET - WIIU - VARI GIOCHI - Macchina Caffé - Frigo - Microonde - Aspirapolvere. Ad un certo punto non potevano più vedermi. La ricerca ?? fatta On-line rapida e veloce acquisti sempre e solo in negozio con spedizioni a casa gratuite. Uscite di casa 4 solo per pagare in contanti e fare altri acquisti tipo cibo. In un caso i negozzianti, erano due, e entrambi rimborsavano meno del concorrente, uno disonesto avrebbe fatto avanti e in dietro raccimolando più sconti e rivendendo la merce via R...do.ch. Se questi sono i furbi che amministrano i negozzi Halleluia ! Ma...... sempre più perplesso.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Beh la tua è un osservazione pertinente - ma va anche detto che a taluni piace farsi le calche e le colonne.... che poi se le cose stanno come sostieni tu e Magrau, perché mai ci dovrebbero essere le calche e le colonne nei centri commerciali se poi tutti li snobbano? Relativamente alla maggior scelta, siamo anche in questo caso d'accordo - ma però tanto dipende dal tipo di acquisto a cui stiamo pensando. Della serie: mi servono un paio di scarpe - ok vado in rete e inizio a selezionare modelli su modelli.... (a livello di tempo non so se poi risparmi moltissimo, rispetto ad andare in un negozio...anzi una persona un po' incerta, di fronte ad un'offerta stratosferica di prodotti potrebbe anche dedicare delle ore prima di arrivare alla scelta giusta.... difficile che questo accada in un negozio). Ma poi c'è anche l'acquisto mirato - io ad esempio compero a volte materiale per la pesca.... ecco online non comprerei mai e poi mai una canna da pesca - la devo sentire, toccare, verificarne l'elasticità... e queste sono sensazioni che non posso "assumere" solo con qualche consiglio di o qualche scheda tecnica. Ma come detto, il futuro ci dirà cosa accade, ci sono sicuramente dei punti a favore sia dell'online che della vendita diretta.... ovviamente adesso siamo agli inizi per la vendita online e quindi vedremo quando arriverà il punto di saturazione. Dall'altra parte certi negozi di vendita diretta, spariranno - ma non tutti.... alcuni infatti riusciranno a mantenere il valore aggiunto (penso alle gioiellerie tanto per dirne una) che solo il rapporto umano e l'affidabilità del venditore possono dare.

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a MAGRAU
Negozio con una z

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a MAGRAU
La sola differenza fra te e me, è che io espongo delle opinioni dicendo che non c'è certezza assoluta. Tu invece dici che sono fuori rotta ecc. ecc. - Sarà il tempo che ci dirà cosa accade.... Detto questo, tu sei ovviamente libero di fare gli acquisti come meglio credi :-)

rrs 5 anni fa su tio
e nessun credente nei paraggi

rrs 5 anni fa su tio
ci passo tutti i giorni: una cattedrale nel deserto

MAGRAU 5 anni fa su tio
Risposta a rrs
Si questo é anche un fattore, forse a Dubai pensano di creare un insediamento da 7'000 - 10'000 anime in zona. :) :)

Equalizer 5 anni fa su tio
Possono chiedere consigli ai dirigenti della COOP, che in scala ridotta, a Tenero dopo due anni erano quasi nel panico. Oggi si può dire che galleggiano con navigazione a vista.
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