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SVIZZERA«Il servizio postale è buono, ma servono interventi»

04.06.18 - 10:00
È quanto emerge dal rapporto annuale della Commissione federale della Posta
Ti Press
«Il servizio postale è buono, ma servono interventi»
È quanto emerge dal rapporto annuale della Commissione federale della Posta

BERNA - Nel 2017 la Posta Svizzera e gli operatori privati hanno fornito servizi postali di elevato livello qualitativo, ma specialmente nel caso dei secondi ci sono lacune da colmare, in particolare per evitare dumping e precariato. È quanto emerge dal rapporto annuale della Commissione federale della Posta (PostCom), pubblicato oggi.

La Posta assicura autonomamente e senza sovvenzioni statali un servizio universale di alta qualità nel confronto internazionale, viene sottolineato. In proporzione ai volumi trattati, i reclami risultano «estremamente pochi».

Nel 2017 la puntualità della Posta nella consegna delle lettere della posta A è diminuita leggermente passando al 97,6% (2016: 98,0%). Per le lettere della posta B ha invece segnato un leggero aumento: 99,0% contro il 98,9% del 2016, si legge in una nota.

Per quanto riguarda i pacchi, il 96,0% di quelli Priority (PostPac Priority) è stato consegnato puntualmente, un risultato nettamente inferiore a quello dell'anno precedente (98,1%). Un leggero miglioramento si osserva invece per i pacchi Economy (Postpac Economy): 97,5% contro il 97,2% del 2016.

Concorrenza - Anche la concorrenza funziona bene, ma la PostCom emanerà standard minimi per le imprese che non hanno sottoscritto un contratto collettivo di lavoro. Serve poi una necessità di intervenire a livello normativo in particolare in materia di servizio regionale, recapito a domicilio e basi per garantire pari opportunità a tutti gli operatori.

La PostCom ha il compito di definire standard minimi per le condizioni di lavoro. I partner sociali sono stati coinvolti in tutte le fasi dello studio e hanno avuto la possibilità di prendere posizione. Nella seconda metà del 2018 una bozza d'ordinanza verrà sottoposta agli attori interessati. Si prevede che standard minimi entreranno in vigore il primo gennaio 2019 e saranno applicabili a tutte le imprese e ai dipendenti che non soggiacciono a un contratto collettivo di lavoro.

Secondo PostCom sarebbe poi opportuno adeguare le basi legali per garantire una concorrenza efficace. Si osservano ostacoli all'accesso, imputabili a svariati motivi, che ostacolano la concorrenza auspicata dal legislatore e penalizzano i concorrenti della Posta.

Volume e uffici postali - Nonostante il boom registrato nel segmento dei pacchi, il mercato postale globale segna una leggera contrazione come già nel 2016. In Svizzera si registra complessivamente un fatturato di circa 3,828 miliardi di franchi (2016: 3,838 mia fr.) per un volume di 3,573 miliardi di invii (2016: 3,704 mia). Rispetto all'anno precedente si osserva un leggero calo in termini di fatturato (-0,3%), mentre i volumi hanno fatto segnare una flessione più marcata (-3,5%).

La Posta, secondo quanto si legge nel comunicato, ha ampiamente superato e mantenuto costanti i valori fissati dal legislatore in materia di raggiungibilità. La rete deve essere organizzata in modo tale che il 90% della popolazione residente permanente possa raggiungere l'ufficio postale o l'agenzia più vicini in media entro 20 minuti, a piedi o con i mezzi di trasporto pubblici. Se la Posta offre un servizio a domicilio, questo lasso di tempo è di 30 minuti.

Nel 2017 il 94,5% della popolazione residente permanente ha potuto raggiungere un ufficio postale o un'agenzia in media entro 20 minuti a piedi o con i mezzi pubblici; nelle regioni in cui la Posta offre un servizio a domicilio la percentuale sale al 96,1%.

Poiché la legislazione equipara le agenzie agli uffici postali, la ristrutturazione in questo senso avviata dalla Posta non ha alcun influsso sulla raggiungibilità.

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