Ogni anno in Svizzera ci sono fino a 10'000 casi di intossicazioni alimentari, molte delle quali a causa di alcune regole d'igiene che non vengono rispettate
LUGANO - Con l’arrivo della bella stagione e dei numerosi giorni festivi del mese di maggio è tornata la voglia di grigliare all’aperto costine e luganighette (per alcuni in realtà questa voglia non se n’è mai andata…). Capita però che qualcuno ignori le regole base d’igiene, specie per quanto riguarda la preparazione di carne e pesce. L’Ufficio federale di sanità pubblica registra infatti ogni anno fino a 10’000 casi d’intossicazioni alimentari.
«Spesso la gente non separa il pollo crudo da quello cotto. In questo modo il rischio della cosiddetta "contaminazione incrociata" aumenta», spiega Eva van Beek, dell’Ufficio federale per la sicurezza alimentare e veterinaria (USAV). Un’altra fonte d’infezioni comune è l’insalata, quando viene tagliata sullo stesso tagliere utilizzato per la carne cruda. Infine, semplicemente, parecchie persone non cuociono sufficientemente la carne o non si lavano le mani.
«Mi sentivo davvero male» - Alisa Frei, una lettrice di 20 Minuten”, ha subito le conseguenze di una cattiva cottura: «Avevo fame e non volevo aspettare ulteriormente per mangiare il pollo che stavo cucinando. Quindi l’ho mangiato anche se all’interno era ancora un po’ crudo. Per 24 ore è stato un inferno a causa della salmonella che avevo ingerito, stavo malissimo. Ho vomitato più volte e avevo la diarrea», racconta la donna. Per far sì che i batteri vengano eliminati - ricordiamo - la carne di pollo deve raggiungere una temperatura di almeno 70 gradi. In questo modo la carne si staccherà facilmente dalle ossa e non sarà rosa.
Un altro lettore ha vissuto qualcosa di ancora peggiore: ha dovuto trascorrere tre giorni in ospedale a causa di un’infezione dovuta al batterio Campylobacter, che ogni anno colpisce in Svizzera tra 7’000 e 8’000 persone e che comporta costi sanitari che arrivano fino a 50 milioni di franchi. Anch’esso aveva ingerito del pollame cotto male.
Un ultimo consiglio: anche se a volte la tentazione è forte, mai utilizzare la marinata in eccesso come condimento a crudo.